Avezzano. La Micron non si è espressa con esattezza sul numero di esuberi ma ha parlato di ore lavorative in eccesso. E’ quanto afferma la Fiom sulla vertenza Micron in riferimento all’incontro di mercoledì scorso al ministero del Lavoro, che ha visto confrontarsi direzione aziendale, sindacati e istituzioni. “Ci sono state fornite alcune informazioni riguardo al passaggio Micron-LFoundry che verrà finalizzato ad inizio maggio”, hanno spiegato dal sindacato, “ma il Governo, tramite i funzionari del Mise, ha ribadito che vanno salvaguardati i 1623 posti di lavoro, la direzione non ha parlato di esuberi ma di ore lavorate in eccesso, non c’è stata alcuna dichiarazione di esubero di personale. Secondo il sindacato, rispetto alle questioni trattate rimangono da chiarire alcuni aspetti importanti. “Quale sarà il nuovo nuovo assetto societario?”, si chiedono dalle parti sociali, “ci sono due opzioni possibili: LFoundry proprietaria al 100% dello stabilimento e Manager italiani (51%) + LFoundry (49%). La scelta dell’una o dell’altra opzione potrebbe avere effetti sui finanziamenti ai quali l’azienda può accedere. Qual è il piano industriale? Quale portafoglio clienti porterà LFoundry?”. Come richiesto dal Governo, direzione aziendale e delegazione sindacale si incontreranno la prossima settimana per affrontare una trattativa che dovrà vedere, innanzitutto, approfonditi i punti sopra riportati. “Per questo motivo riteniamo che le assemblee dei dipendenti”, concludono dalla Fiom, “dovranno necessariamente essere svolte a valle di questo incontro”.