Avezzano. Il governo si dimentica di nuovo dell’Abruzzo e lascia a secco i comuni della regione che hanno anticipato milioni di euro per l’emergenza neve del febbraio 2012 mentre stanzia risorse per Marche ed Emilia-Romagna con un decreto che è stato firmato oggi per la ripartizione di altri 105 milioni di euro da erogarsi nel triennio 2013-2015 in favore delle Regioni colpite da una serie di calamità naturali negli anni precedenti. Commentando la notizia, in un primo momento il governatore Gianni Chiodi ha parlato di “atto inaudito” e, avuta la conferma della disparità di trattamento, di necessità di “organizzare sia l’Anci che sindaci per interloquire con tutti i parlamentari abruzzesi e inserire fondi per la nostra Regione nella prossima finanziaria”. “Mi è stato confermato lo stanziamento pro maltempo neve a favore di Marche ed Emilia-Romagna, ma è anche corretto riferire che questi fondi sono stati inseriti nella legge di Stabilità con emendamenti parlamentari, evidentemente inseriti con un blitz dai deputati e senatori marchigiani e emiliani, cosa legittima per altro”, ha detto Chiodi, “si tratta quindi di organizzare ora sia Anci che sindaci per interloquire con tutti i parlamentari abruzzesi e inserire fondi per la nostra Regione nella prossima finanziaria – prosegue Chiodi – Anzi credo che l’Anci non possa tollerare questo capitolo ‘dimenticato’ per i comuni che hanno speso milioni di euro per il maltempo. Ora se questi fondi sono stati dati alle altre regioni, a maggior ragione spettano anche all’Abruzzo”. In mattinata Chiodi aveva dichiarato polemico: “spero si tratti di informazioni incomplete, perché se davvero come leggo da note di agenzia l’Abruzzo fosse stato escluso dai fondi per le eccezionali nevicate dello scorso anno, beh, si tratterebbe di un atto inaudito da parte del governo”. “Non voglio davvero immaginare che si tratti di aver fatto figli e figliastri, se così fosse invieremo a Mario Monti le foto di un Abruzzo paralizzato da metri di neve – continua Chiodi – l’averci eventualmente escluso sarebbe irrazionale e poco istituzionale. Marche ed Emilia sì e Abruzzo, no? O forse il governo si è convinto che le emergenze in Abruzzo sono solo quelle del terremoto all’Aquila, dove peraltro non ha messo un soldo suo visto che tutti i fondi sono stati assegnati dal precedente governo?”, ha concluso velenosamente il governatore.