Avezzano. La Corte di Appello dell’Aquila, presieduta dal giudice Fabrizia Francabandera (Cirillo e Tascone), ha condannato a pene che vanno da quattro a sei anni gli imputati per l’operazione antidroga denuminata “Tulipano. La corte ha ridotto e annullato le condanne del 25 marzo 2010. Gli imputati, giudicati in primo grado a seguito di rito abbreviato, tutti condannati per reiterate azioni di detenzione finalizzate alla cessione di sostanze stupefacenti ed alcuni di loro per associazione a delinquere, si sono visti ridurre la pena inflitta in primo grado. Per i più gravati Giuseppe D’Alimonti , Gianluca Mennillo , Daniele Scancella la pena è stata rideterminata a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il primo, a 5 anni per il secondo ed a 4 anni e 10 mesi per il terzo a fronte degli 8 anni per i primi due e dei 5 anni e 4 mesi per il terzo.
Migliore sorte hanno avuto Luigi Damiano Montagliani, 43 anni, di Celano, Romeo Torti, 31 anni, di Avezzano e Felice Pasqualoni, 38 anni, di Celano, che hanno visto ribaltare la loro posizione che li aveva condannati a 9 mesi 9, il primo e il terzo, e a 6 mesi il secondo. Il Collegio difensivo era composto dagli Avvocati Roberto Verdecchia, Domenicantonio Angeloni e Paolo Palma del foro di Avezzano e Paola Pedicone del foro di Teramo. Per l’altro coimputato, Gabriele Torti, difeso dall’avvocato Verdecchia, condannato in primo grado a 9 anni di reclusione, la Corte ha nominato un perito medico-legale per verificare le reali capacità di essere presente in giudizio a causa di una malattia e ha rinviato gli accertamenti di rito al 17 maggio. L’altro troncone del giudizio riprenderà con rito ordinario il 2 maggio davanti il Tribunale di Avezzano dove verranno giudicati gli imputati facenti parte del cosiddetto clan Viola.