Avezzano. Stringe le mani, abbraccia con affetto gli amici e poi saluta tutti i presenti con il sorriso stampato sul volto e lo sguardo attento di chi vuole cogliere anche i dettagli di questo incontro. Il faccia a faccia di Luciano D’Alfonso con la Marsica è iniziato con qualche minuto di ritardo e con l’entusiasmo di chi vuole toccare con mano un territorio per capire cosa serve e come intervenire. Ad accogliere l’ex sindaco di Pescara erano in molti ieri al Comune di Avezzano. Dai consiglieri regionali, Giovanni D’Amico, Giuseppe Di Pangrazio e Gino Milano, a quelli provinciali, Lorenzo Berardinetti e Gianni Tuzi, dai sindaci di diversi orientamenti politici, Vincenzo Nuccetelli, Gianfranco Tedeschi, Gianclemente Bernardini, Aurelio Maurizi, Angelo Salucci, Maurizio Di Nicola, agli amministratori, come l’assessore di Avezzano Gabriele De Angelis, l’assessore di Tagliacozzo Antonio Stipano, l’assessore di Capistrello Carmine Stati, il vice segretario del Pd provinciale Francesco Piacente, fino ai tanti simpatizzanti desiderosi di conoscere quale idea di Abruzzo ha in mente D’Alfonso. A dare il benvenuto il primo cittadino Gianni Di Pangrazio. “Stiamo costruendo un progetto Marsica in convenzione tra i Comuni di Avezzano e gli altri paesi grazie a dei servizi in convenzione”, ha commentato, “l’intento è quello di ampliarlo a tutta la Regione con persone competenti e capaci. Sto in politica da poco ma ho deciso di cambiare linguaggio e attrarre i cittadini. Mettiamoci dalla parte dei cittadini e facciamo quei cambiamenti di mentalità necessari in questi momenti. Non mi piace parlare di destra e sinistra ma di progetti”. La progettualità e le idee che servono per rilanciare questa Regione sono state anche al centro degli interventi di D’Alfonso coordinati dal direttore del giornale diocesano “Il Velino”, Sandro Tuzi. “Mi aspetto che in Italia ricominci uno scuotimento collettivo”, ha commentato l’ex sindaco di Pescara, “vorrei giudicare Renzi per il pieno delle idee e la stessa cosa vale per l’Abruzzo. Mi auguro che ci siano delle classi dirigenti vicine ai territori e capaci di stanare le soluzioni. Le anomalie di questa stagione ê che si sono vinte le elezioni agitando i problemi e non le soluzione. La democrazia dovrebbe collocare dei ring per fare in modo che i candidati siano i migliori a trovare soluzioni e a presentare soluzioni. Il potere non è l’oggetto dell’inimicizia ma una risorsa per fare in modo che i problemi vengano trasformati. Istanbul è delle città più grandi al mondo perchè ha le idee. Dal 2001 le Regioni italiane hanno straordinari poteri ma c’è bisogno di usarli. Voglio dire agli abruzzesi che c’è il diritto alla velocità, alla facilità. Su questo voglio dare il mio contributo e convincere, come ha detto il papa, che c’è si può battere il pessimismo”. Secondo l’esponente del Partito democratico è necessario: “parlare di ente Regione, parlando però di comunità Regionale che è l’insieme di territori e di persone che insieme rappresentano un cammino. Ho l’idea di una Abruzzo funzione divisa in due che deve ripensarsi dentro di se e fuori di se. In Abruzzo per tanti anni non si è potuto fare una struttura perchè ne servivano sempre due. Ecco quindi che noi dobbiamo puntare a tutelare le strutture che abbiamo e sviluppare i trasporti per permettere ai territori di essere vicini. La trasportistica è fondamentale. Chi deve guidare una comunità deve avere una maestria e una capacità politica, che é il contrario della casualità. Le battaglie di saggezza portate avanti da alcuni consiglieri regionali marsicani sono battaglie di merito. L’Abruzzo per crescere deve anche puntare alle alleanze con le altre Regioni limitrofe perchè il sistema trasporti va oltre i confini regionali e per questo non può essere un problema risolto solo dall’assessore abruzzese ai trasporti. Tra quello che si raccoglie e quello che si spende in Abruzzo c’é un avanzo di un milione di euro. Dobbiamo fare in modo che in questa Regione venga dislocato anche quel miliardo di euro. La classe dirigente deve essere valuta nel merito per questo siate esigenti quando scegliete chi vi rappresenterà”.