Avezzano. Il tribunale per i diritti del malato è venuto a conoscenza della possibile chiusura a fine marzo del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Avezzano dovuto alla riorganizzazione interna della struttura.” Tale reparto da quanto ci è stato riferito sarà trasferito presso l’ospedale dell’Aquila e riteniamo davvero preoccupante una procedura del genere”, ha spiegato Stefano Di Giuseppe, responsabile del tribunale per i diritti del malato, “basti pensare che durante l’anno 2012 il reparto abbia eseguito 927 ricoveri di nuovi pazienti, 6.200 gli accessi in day hospital, cinque i trapianti con staminali, oltre a trattamenti di alta qualità effettuati in collaborazione col servizio di radiologia interventistica. Ciò testimonia l’alta qualità delle prestazioni somministrate nel reparto e la continua evoluzione, in termini di ricerca scientifica che vi si svolge, senza tralasciare gli eccellenti risultati sia sul piano della qualità della vita (minore tossicità) sia dell’indice di sopravvivenza (il doppio, mediamente, rispetto alla terapia tradizionale e persino il triplo in alcuni casi di cancro come quello dei polmoni). Risultati apprezzabili che dimostrano l’ottimo lavoro svolto anche dall’équipe del reparto di Oncologia dell’Ospedale”. Il tribunale per i diritti del malato non è assolutamente d’accordo nel trasferimento del reparto presso l’Ospedale dell’Aquila perché tale procedimento arrecherebbe dei gravi danni e disagi alla cittadinanza marsicana. Basti pensare che lì dove vi siano delle urgenze, riguardanti le prestazioni effettuate dal reparto di Oncologia, i paesi limitrofi della Marsica avrebbero delle gravi difficoltà nel raggiungere l’Ospedale Aquilano in breve tempo. Il tribunale per i diritti del malato chiede alle forze politiche della Marsica la tutela dei propri cittadini nei riguardi di tale procedura poiché tale gesto, se compiuto, arrecherebbe gradi disagi e difficoltà in tutto il territorio.