Avezzano. Alla luce di quanto emerso in questi giorni relativamente alla ripresa dell’iter per la costruzione di un mega inceneritore a biomasse ad Avezzano, il comitato marsicano “No PowerCrop” invita all’incontro pubblico che si terrà domani, giovedì 14 marzo alle 20.30 nei locali della Proloco di Borgo Incile ad Avezzano. L’assemblea è aperta a tutti. “Tutelare la nostra terra, la nostra economia e la nostra salute da speculazioni e affarismi vari”, affermano dal Comitato, “è un diritto e un dovere che appartiene a tutti noi”.
Sul caso Powercrop continuano anche le prese di posizione contro la ripresa dell’iter che dovrebbe portare all’apertura della centrale a biomasse. Sulla vicenda interviene Attilio Francesco Santellocco, del comitato territoriale Provincia dei Marsi. “Nel prendere atto del tentativo di riesumare in extremis il progetto di realizzazione del mega impianto a Biomasse in località Borgo Incile di Avezzano”, afferma, “questo Comitato ribadisce la propria ferma avversione verso tale progetto, come già formalmente espressa in occasione di specifica audizione presso la 2° Commissione Regionale e con due distinti Esposti alle Procure dell’aquila e di Avezzano, volti ad accertare “l’eventuale sussistenza di estremi o ipotesi di reato” nell’ambito del pregresso iter autorizzativo. Una posizione di contrarietà dettata da un’attenta valutazione delle ricadute negative che la realizzazione di tale Centrale avrebbe per il territorio. Oltre agli impatti a livello sanitario ed ambientale causati della emissione di notevoli quantità di inquinanti (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, PM10, diossine, … ), che andrebbero ad aggravare una situazione già fortemente compromessa sotto tale aspetto nell’intera area, l’attivazione di tale impianto risulterebbe fortemente penalizzante anche a livello economico ed occupazionale per i danni che si arrecherebbero all’economia prettamente agricola del territorio fucense. Pur restando interdetti di fronte alla dichiarazione di “contentezza” formulata allegramente dal segretario della Uila-Uil Leonardo Lippa, per essere riuscito nell’ardua impresa di ottenere l’impegno “solenne” della Powercrop S.p.A. a bruciare solo materiale di origine vegetale, escludendo l’impiego di qualsiasi tipologia di rifiuto ! accogliamo positivamente la pronta smentita del sindaco di Avezzano rispetto a quanto attribuitogli nel documento predisposto dalla Prefettura (così come riportato da fonti giornalistiche), secondo il quale: “i partecipanti al vertice, convocato dallo stesso Prefetto in qualità di Commissario ad acta per la riconversione del sito celanese, hanno manifestato la volontà condivisa di confermare gli impegni assunti con l’accordo di riconversione produttiva sottoscritto il 19 settembre 2007, addivenendo nel sito dell’area industriale del Comune di Avezzano, al confine con la frazione Borgo Incile, alla realizzazione di una centrale a biomasse”. Certi di poter contare, aldilà di atteggiamenti strumentali e demagogici, sul senso di responsabilità e sulla disponibilità, non solo del sindaco di Avezzano, ma di tutte le amministrazioni comunali della Marsica, come pure degli altri enti e soggetti territoriali interessati, a lavorare in piena sinergia per tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini marsicani, sin da oggi riprende l’impegno di questo Comitato a seguire con la massima attenzione ogni singolo sviluppo della vicenda Powercrop”. Anche il gruppo Celano Futura prende le distanze dal progetto PowerCrop. “Siamo venuti a conoscenza dell’incontro avvenuto tra il Prefetto di L’Aquila ed i rappresentanti degli Enti locali tra cui il comune di Celano, rappresentato, a nostra insaputa, dall’Assessore all’agricoltura Piperni Cesidio, solo attraverso le testate giornalistiche online e non. Ci sarebbe”, affermano i componenti del gruppo Gianluca Del Corvo, Adelio Di Loreto, Domenicantonio Rosati, Carmine Torrelli, la volontà condivisa, di tutti i partecipanti al tavolo, di mandare avanti la realizzazione della centrale a biomasse in località Borgo Incile. Ci teniamo a precisare che quanto detto dall’Assessore Piperni non è stato assolutamente condiviso, ne con i cittadini, ne con amministrazione, tantomeno con il Gruppo Celano Futura – continuano i consiglieri Del Corvo Gianluca, Di Loreto Adelio, Rosati Domenicantonio e Torrelli Carmine. Considerando che ne potrebbe valere della salute delle persone e che la mega centrale (93 MWt) potrebbe (il condizionale è d’obbligo) causare seri problemi ambientali nella conca del Fucino, non credo si debba assolutamente sottovalutare il fatto di dover condividere con la comunità celanese e con l’intero consiglio comunale la linea da portare avanti nei confronti di questo progetto a nome dell’intera Città di Celano e non come singolo”.