Sante Marie. Una giornata ricca di appuntamenti aspetta le donne di Sante Marie. Questa mattina alle 11 è previsto il primo meeting delle pari opportunità in occasione della “Giornata internazionale della donna”. Parteciperà la consigliera di parità provinciale Anna Maria Paradiso, il presidente Commissione pari opportunità Maria Liberati, il vice presidente Loredana Lupu e una rappresentanza di dieci componenti della Commissione per le pari opportunità. La Commissione Pari Opportunità del Comune di Sante Marie si recherà poi in visita alla Residenza assistenziale Villa Alba di Canistro, annessa alla Clinica I.N.I. di Canistro, per essere vicina ed esprimere solidarietà a tutte le donne ospiti della residenza. Sarà donata in un modo simbolico una mimosa a tutte le donne e una targa ricordo alla struttura. Nel pomeriggio, alle 18, è prevista la rassegna cinematografica sulla violenza domestica. Saranno presenti il sindaco: Lorenzo Berardinetti, l’assessore alle pari opportunità Sabrina Tesone, il consigliere Anatolia Morelli, il presidente Commissione pari opportunità Maria Liberati, il vice presidente: Loredana Lupu e tutte le donne di Sante Marie. La rassegna cinematografica, sostenuta dal Comune di Sante Marie, è organizzata dalla Commissione per le Pari Opportunità. Attraverso questa iniziativa, la Commissione P.O. intende approfondire il fenomeno della violenza domestica che è caratterizzato da una serie distinta di azioni fisiche, sessuali, di coercizione economica e psicologica che hanno luogo all’interno di una relazione intima attuale o passata. Tutte queste azioni comportano un danno sia di natura fisica, sia di ordine psicologico/esistenziale. Nell’ambito familiare esiste anche il fenomeno della violenza psicologica che comprende una serie di atteggiamenti intimidatori, minacciosi e denigratori, o tattiche di isolamento da parte del partner. In certi casi il maltrattamento psicologico è così pesante che si ha un vero e proprio lavaggio del cervello. Le donne esposte a tali abusi perdono la stima di sé e sviluppano seri danni sotto il profilo psicologico. In questi casi la donna vittima si colpevolizza sentendosi responsabile di quello che avviene, anche perché questo è ciò che il partner abusante le fa credere. La donna si attiva, allora, per far fronte a tutte le richieste che le vengono fatte, nella continua speranza di non far adirare maggiormente il partner, all’interno di un rapporto perverso di coppia, in cui uno diventa il violento e l’altra la vittima.