Magliano. Rassicurazioni arrivano dagli esperti sulla vicenda della strage di ovini in due allevamenti di Magliano. Lo spettro della malattia infettiva della “lingua blu” sembra essere stato scongiurato anche se non ci sono ancora prese di posizioni ufficiali. Gli esperti, dai primi accertamenti, avrebbero smentito che possa trattarsi di blu tongue” ma sarà necessario attendere l’esito delle analisi eseguite dalla Asl sui capi di bestiame presi come campione. Gli allevatori chiedono aiuto per quanto riguarda lo smaltimento delle carcasse reclamando l’utilizzo dell’inceneritore. Dal Comune sottolineano però che “non è ancora arrivata nessuna richiesta ufficiale”. La sospetta sintomatologia è stata riscontrata nei giorni scorsi in due allevamenti alla periferia del paese e così sono scattati i controlli da parte del servizio veterinario dell’azienda sanitaria locale. “Considerabile le caratteristiche epidemiologiche della “blue tongue””, speigano però gli esperti, “malattia infettiva che si manifesta soprattutto in zone molto calde e nei periodi di grande afa, si presuppone che a colpire le pecore sia stata un’infezione di altra natura”. “Ho richiesto chiarimenti alla Asl”, ha affermato il sindaco di Magliano dei Marsi, Gianfranco Iacoboni, “che sta provvedendo a chiarire a cosa sia dovuta la morte dei capi di bestiame”. Il primo cittadino si è detto preoccupato dall’allarme, ma è stato subito rassicurato dagli esperti”.