Avezzano. Le istituzioni trovino un’intesa con le associazioni sportive per assicurare una crescita migliore alle giovani generazioni. Maggiore attenzione per lo sport e nuove leggi per monitorare la salute degli atleti. Queste le richieste avanzate ieri dallo staff tecnico e sportivo del Pinguino village che in vista delle politiche 2013 ha voluto incontrare alcuni candidati alla camera e al senato. “C’è bisogno di una rete tra le scuole, le associazioni sportive e le istituzioni”, ha spiegato Nazzareno Di Matteo presidente della struttura sportiva, “purtroppo anche in questa campagna elettorale è stato messo da parte lo sport che è fondamentale per la crescita delle nuove generazioni. Oggi abbiamo una mentalità sbagliata secondo la quale i servizi pubblici non vanno pagati. Invece questo è sbagliato. Evitando i finanziamenti a pioggia alle società sportive e puntando ai servizi a pagamento in base all’Isee ci potrebbe essere una maggiore offerta da parte delle istituzioni nelle politiche dello sport”. Più attenzione dunque per il binomio sport-salute che in molti stati, come per esempio l’America, è già tra le priorità delle istituzioni. “Dobbiamo cercare di mettere in rete, rispondendo al bisogno dei cittadini, la scuola, la Asl e le società sportive ad un costo non troppo elevato per le nostre aspettative”, ha commentato Lorenza Panei, segretaria di circolo del Pd, candidata alla camera, “in questo modo potremmo mettere in condizioni tutte le famiglie di poter far fare ai loro figli attività motoria”. L’attività sportiva necessita però di controlli sullo stato di salute degli atleti sempre più approfonditi. Per questo, nonostante non ci sia una normativa apposita, lo staff del Pinguino offre ai suoi soci un servizio completo per verificare da vicino lo stato di salute degli atleti. “Per chi fa sport oggi non è possibile presentare solo un certificato medico perchè sono sempre più i morti per arresto cardiaco mentre praticava attività sportiva”, ha precisato Stefano Guarracini, medico del Pinguino, “per questo noi offriamo un servizio diverso a chi fa sport perchè spesso con il semplice certificato non si comprende da vicino la situazione e lo stato di un atleta. Serve quindi l’obbligatorietà del governo per imporre quello che qui facciamo autonomamente”. D’accordo sulle proposte dello staff Pinguino l’assessore regionale allo sport Carlo Masci che ha illustrato le linee guida seguite dall’amministrazione Chiodi per il mondo dello sport. “Quest’anno abbiamo fatto un bando per i fondi Fas per l’acquisto dei defibrillatori perchè c’è attenzione a questi problemi”, ha affermato l’assessore candidato al senato con la lista Rialzati Abruzzo, “abbiamo recepito le richieste dei territori dove si pratica sport utilizzando i fondi Fas anche per lo sport proprio perchè lo sviluppo passa anche attraverso le attività sportive. In base poi a quante domande sono state presentate dai Comuni distribuiremo i defibrillatori. In America oggi le società assicurative finanziano il mondo dello sport perchè migliorano la qualità della vita e riducono i malori. Anche l’Unione Europea si sta muovendo in questo modo prestando più attenzione al mondo dello sport”.