Avezzano. Oggi, mercoledì 20 febbraio, Gino Milano presenterà alla Marsica la sua Candidatura al Senato, nelle liste di Centro Democratico. L’appuntamento è fissato alle ore 18, all’Hotel Salviano di Avezzano. All’evento, saranno presenti anche l’onorevole Donato Mosella e il professor Lucio Gaspari. Il Coordinamento del Centro Democratico invita alla partecipazione tutti gli amici e i simpatizzanti che vorranno essere presenti a questo importante evento per la Marsica.
L’intervento di Gino Milano:
“Marsica, tra scosse e riscosse!
Tornano le scosse telluriche a far tremare la terra marsicana; e mettono paura!
Tornano le voci di candidati forestieri a volersi ri-occupare della terra marsicana ; e mettono rabbia!
Come in Italia scorrono e si scontrano la placca euroasiatica e quella africana, e i loro spostamenti rendono altamente instabile il margine di collisione, così in Marsica scorrono i volti dei personaggi romani e aquilani, candidati che promettono di dare benessere a questo territorio, ma nel quale già hanno prodotto ripetute instabilità.
Si presentano dalla stessa parte e con gli stessi nomi e cognomi che hanno causato disattenzione e abbandoni, fino a impoverire paesi e popolazioni. Ora, quindi, occorrono riscosse di memoria e di concretezza, svelamenti per smascherare gli affabulatori e gli illusionisti della politica “forestiera”:
-Chi ha sottratto i fondi, già individuati per il potenziamento della linea ferroviaria Pescara- Roma?
-Chi ha completamente dimenticato l’infrastruttura dell’interporto facendone parzialmente un magazzino di materiale non ben identificato?
-Chi ha tralasciato di occuparsi delle esigenze del nucleo industriale di Avezzano e delle aziende ivi insediate (pensiamo alla lunga agonia della ex OLIIT, al di là degli emozionanti incontri tra istituzioni e parti sociali) ?
-Chi ha ignorato per anni i segnali di rischio che venivano dalla Micron?
-Chi è rimasto inerte ed impotente di fronte alle volontà politiche che sopprimevano uffici finanziari e giudiziari?
-Chi ha, invece con solerte determinazione operato tagli e chiusure nette dei presidi ospedalieri, alcuni dei quali revocati dai giudici amministrativi, e sui quali si abbatteranno presto – dopo l’imbarazzante silenzio pre-elettorale – ulteriori mazzate dovute al decreto governativo Balduzzi?
-Chi ha disposto la fine dell’ARSSA, ed il contemporaneo disinteresse per la “ancora” prioritaria attività agricola del Fucino?
Persino i fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di Avezzano non sono ancora stati utilizzati dalla precedente amministrazione, che per un anno ha traccheggiato nell’irrealizzabile progetto dei fantasmagorici “tre poli”, bocciati, anzi neanche presi in considerazione dal Commissario alla Ricostruzione, come l’unico projet financing della nuova sede comunale – dai costi raddoppiati e sotto inchiesta – oggi rimasta come “cattedrale nel deserto”.
Persino su quei fondi, altri amministratori di altri luoghi vorrebbero mettere le mani!
E così, incuranti delle scosse di terremoto economico-sociale da essi stessi prodotte, si ripresentano in terra marsa : aquilani, teramani, romani e vecchi nomi nostrani a dirci e darci la loro benevola vicinanza, e nuovi anelli al naso!
A me che ho passato questi ultimi anni a lottare, con la mia pochezza, per i diritti di questa terra si rimprovera in continuazione, nel tentativo di zittirmi, di aver cambiato “casacca”:
– ho voluto farlo scientemente, consapevole che sarebbe stato usato per screditarmi, perché era ed è più importante per me rimanere libero e continuare, sempre dalla stessa parte,con coscienza e talvolta in solitudine, a dare voce a chi non ne ha mai avuta, senza padroni, senza protettori e senza guinzagli di partiti, ormai estinti.
E il tempo è stato galantuomo”.