In merito alle lamentele da parte del Sindaco di Ortona Manfredo Eramo circa la viabilità sulla strada provinciale 17 Pescina-Pescasseroli interviene il Consigliere Provinciale Gianluca Alfonsi, presidente della Commissione Cultura e Turismo – “La strada”, afferma, “contrariamente a quanto affermato dal primo cittadino è stata ed è alla costante attenzione di questa amministrazione provinciale, tanto da essere oggetto, su mia specifica richiesta, di apposito tavolo di monitoraggio in ambito di assessorato alla viabilità finalizzato ad individuarne tra le varie criticità quelle da fronteggiare con le risorse disponibili in base ad un ordine di priorità. Vari sono stati gli interventi finora realizzati per mettere in sicurezza la rotabile, soprattutto in relazione alle scarpate pericolanti, ed altri a breve verranno avviati anche per il rifacimento di alcuni tratti ammalorati. Anche se la situazione che abbiamo ereditato sulla s.p. 17 è stata assai grave e molto c’è ancora da fare stiamo dando , nonostante il particolare momento di tagli agli enti locali, ogni priorità a quel tratto viario consapevoli della sua importanza anche quale fondamentale collegamento turistico tanto da esserci fatti altresì carico del problema della mancanza di copertura telefonica esistente su un vasto tratto.Inoltre, per doverosa conoscenza del Sindaco Eramo ricordo che in termini di investimenti, le somme finora stanziate sulla s.p. 17 sono sicuramente maggiori di quanto speso per la sicurezza della S.R. 83 tratto Gioia – Pescasseroli, riaperto permanentemente al transito dopo vari anni, giova ricordarlo, grazie anche all’impegno di questa amministrazione provinciale.Consiglierei, pertanto, al primo cittadino, che dopo numerosi anni di mandato sindacale, con sospetta solerzia si ricorda solo ora del problema (non ricordiamo di analoghe lettere scritte all’allora Presidente Pezzopane e/o divulgate alla stampa eppure i problemi esistevano anche all’epoca) oltre che di essere maggiormente collaborativo con le altre istituzioni di evitare inutili quanto sterili strumentalizzazioni e di usare maggior prudenza nelle sue accuse di miopia rivolte agli amministratori provinciali del territorio perché da un attento esame oculistico potrebbe trattarsi di patologia ad egli riferibile.Quando si hanno responsabilità di governo del territorio prima di criticare l’altrui operato bisognerebbe farsi un serio esame di coscienza in ordine al proprio”