Celano. Il comitato cittadino “A tutela di Celano-Acqua nostra” ha organizzato una assemblea pubblica per Venerdì 8 febbraio alle ore 20,30 presso l’auditorium “E. Fermi” con il duplice scopo di sollecitare l’approvazione delle proposte avanzate al sindaco di Celano attraverso una petizione popolare sottoscritta da migliaia di cittadini e per studiare nuove strategie per la gestione delle reti idriche della città castellana oggi affidate al Cam. L’obiettivo è quello di ottenere alcuni benefici a fronte dell’installazione dei contatori e del prelievo delle acque dalla sorgente S. Martiri fatta dall’Ato e dalla Regione. La petizione popolare che contiene le richieste corredate dalla documentazione è stata già consegnata qualche mese fa al Comune di Celano che dovrebbe ratificarle in un apposito Consiglio Comunale facendole proprie e indirizzarle agli altri Enti coinvolti nella gestione delle acque cittadine. “Anche per quanto è emerso nell’ultimo Consiglio Comunale, sabato scorso, a seguito della presentazione di una mozione da parte del consigliere Cleofe e sospesa su proposta del sindaco Piccone con il voto favorevole del gruppo d’opposizione- dichiara Gianvincenzo Sforza, portavoce del Comitato- è necessario che a tutela degli interessi del Comune, che deve ricevere unmilione e quattrocentomila euro dal Cam, ci si organizzi per studiare forme legali e di opportunità che permetteranno al Comune, che non è socio del Cam, di non perdere le somme che deve incassare”. Durante la riunione, a cui è invitato il Sindaco, tutte le forze politiche e i cittadini, si procederà anche alla presentazione dei nomi che fanno parte del Comitato e si darà la possibilità ad altri di entrare a farvi parte. Un’assemblea che si preannuncia infuocata, decisiva e sicuramente partecipata.