Avezzano. Per il segretario regionale del sindacato Cosnil, Dino Macera, è necessario salvare i posti di lavoro al Cam. “Da qualche tempo”, spiega Macera in una nota, “la stampa locale si occupa dei problemi legati alla gestione del CAM. Problemi però già manifestati a vari livelli dai cittadini più attenti e addentrati nei giochi di potere degli ultimi anni, è evidente ormai all’opinione pubblica che il Cam è una società che si è consolidata sul territorio attraverso l’indebitamento, mettendo al centro dell’attenzione la cura del sistema politico e gli equilibri connessi e non sull’efficienza del servizio reso ai cittadini.
Da sottolineare”, continua Macera, “che il Cam cinque anni fa era una società che aveva ottenuto l’affidamento del servizio idrico integrato di tutta la Marsica con enormi prerogative di sviluppo e con accesso al credito facilitato.
Tale nuovo ruolo poteva, senza dubbio, giustificare una politica di assunzione, così come è stata fatta, ma quello che non si capisce è perché queste risorse umane non sono state impiegate per attivare strategie di sviluppo mirate a rendere il servizio efficace ed economico:
– con risparmi energetici e autoproduzione;
– miglioramento delle prestazioni degli impianti con investimenti migliorativi sulla sicurezza e sui consumi;
– progetti di autoproduzione di energia, realizzando impianti di energia alternativa totalmente finanziabili con fondi concessi dal Gse ( Gestore del Servizio Energetico) raggiungendo cosi un sistema virtuoso di gestione con sostenibilità economica, ambientale e sociale, con risultati che avrebbero sicuramente giustificato e consolidato i nuovi livelli occupazionali;
– Azione diretta e strutturale sulla ricerca e riduzione delle perdite di rete;
E’ di tutta evidenza che la mancata capacità di cogliere queste opportunità sta portando il CAM a collassare.
La diseconomicità amministrativa e gestionale ha portato alla grave crisi con notevole danno ai dipendenti dell’azienda in quanto non c’è stata chiarezza delle responsabilità, utilizzo razionale del personale e miglioramento delle performances”.
Il sindacato Cosnil richiama tutti a un maggior senso di responsabilità, nella consapevolezza che questa società possa ancora rappresentare una opportunità per lo sviluppo del territorio mediante l’utilizzo proficuo delle risorse umane e una corretta pianificazione strategica delle risorse idriche, del suolo ed anche energetiche.
“La Cosnil”, conclude Macera, “non può consentire il protrarsi di questa situazione di incertezza che peggiori ulteriormente l’Ente e si mette a completa disposizione della nuova gestione affinché si faccia una politica di investimenti e risanamenti , e non tagli, e tuteli e salvaguardi gli utenti e i dipendenti, questi ultimi fondamentali per il risanamento dell’azienda già abbastanza danneggiati”.