Avezzano. Non c’è fine ai disservizi della linea ferroviaria Pescara-Roma. Ieri mattina i pendolari che dalla Marsica dovevano raggiungere Roma sono arrivati a destinazione con almeno mezz’ora di ritardo. La causa? Non si conosce, e per questo lavoratori e studenti marsicani sono adirati e chiedono spiegazioni all’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra. “Dovremmo ringraziare l’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra per tutto quello che sta facendo”, ha scritto ironicamente in una nota inviata a tutti i pendolari Daniele Luciani, del comitato marsicano, “grazie per rappresentarci nelle riunioni con Trenitalia, anche se non ci invita, grazie per come rappresenta i nostri diritti, grazie per la volontà che mette nel far rispettare gli impegni presi da Trenitalia e RFI”. Ieri mattina il treno 7501 è arrivato con ritardo di 29 minuti, il 7503 con 30 minuti, il 7507 con 37 minuti, il 7509 con 33 minuti e il 2371 con 26 minuti. A differenza della scorsa settimana, quando è stato annunciato a Trenitalia che i disagi erano stati causati per il maltempo e per il furto di rame sulla linea, ieri non è stato rivelato come mai i 5 treni utilizzati dai pendolari per raggiungere il posto di lavoro hanno maturato in media mezz’ora di ritardo. A far andare su tutte le furie lavoratori e studenti c’è anche l’ennesimo aumento degli abbonamenti che scatterà il primo febbraio. In media ogni pendolare spenderà tra i 2 e i 3 euro in più rispetto al mese precedente, senza avere però in cambio un servizio efficiente.