Avezzano. La vertenza Micron coinvolge anche le scuole della città. I dirigenti scolastici hanno siglato un documento per rinnovare il loro sostegno ai lavoratori Micron. La nota, condivisa anche dagli studenti, sarà inserita nel fascicolo con le risoluzioni approvate da tutti i comuni del territorio e finirà sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico dove lunedì si discuterà del caso Micron. “Nella prospettiva del consolidamento del rapporto di apertura e di interazione permanente e pervasiva fra le scuole, di cui hanno la rappresentanza, e il territorio di riferimento, che rileva il terreno più fecondo in cui si esplica e si realizza l’obiettivo fondamentale e ineludibile del processo educativo, consistente nella formazione alla cittadinanza attiva attraverso l’educazione alla democrazia, ai diritti umani, alla libertà, all’esercizio della critica costruttiva, esprimono una partecipazione convinta e attiva alla mobilitazione e all’impegno perla salvaguardia dello stabilimento Micron Technology dl Avezzano”, hanno spiegato i dirigenti Sabina Adacher, dell’Istituto tecnico commerciale, Domenico Amicucci, dell’Istituto onnicomprensivo di Tagliacozzo, Loredana Antonelli, dell’Istituto onnicomprensivo di Celano, Anna Amanzi, dell’Istituto tecnico industriale, Adriana Cerasani dell’Istituto comprensivo di Gioia dei Marsi, Romolo Del Vecchio dell’Istituto comprensivo di Luco dei Marsi, Berardino Franchi dell’Istituto comprensivo “Mazzini – Fermi”, Francesco Gizzi del Liceo delle Scienze Umane, Ilio Leonio del Liceo Classico, Patrizia Marziale dell’Istituto comprensivo “Vivenza – Giovanni XXIII”, Angelo Recina dell’istituto comprensivo “Corradini — Pomilio” e Claudia Scipioni dell’Istituto comprensivo “Collodi – Marini”, “manifestano una solidarietà incondizionata ai lavoratori impegnati nella costruzione di un percorso mirato ad ovviare alla desertificazione industriale del territorio. Assicuriamola presenza di una rappresentanza delle istituzioni scolastiche alla manifestazione di lunedì a Roma. L’uscita di scena della Micron di Avezzano assumerebbe il significato di una grave mutilazione del futuro per 1.600 lavoratrici e lavoratori, operai altamente specializzati, ingegneri e fisici, per le loro famiglie, per il territorio, per il significativo capitale umano e sociale, che non può essere dissipata in maniera cinica e irragionevole. La scuola, che rappresenta il luogo deputato, in maniera privilegiata, a incrementare informazioni e generare conoscenza, quali fonti primarie dello sviluppo economico, del mutamento sociale e della promozione di forme di lavoro sempre più qualificate, non può‘ restare indifferente e inerte di fronte al rischio di depauperamento della condizione economica, sociale, esistenziale e culturale del territorio e di obliterazione di situazioni economiche basilari per la promozione dei presupposti sociali che favoriscano la valorizzazione delle capacità individuali e collettive di determinare il mutamento sociale, costruire il futuro e prospettare il benessere per tutti. Per questo la scuola non può restare in silenzio e per questo ritiene di dover sostenere i lavoratori di Micron nella difesa del lavoro e della condizione umana e sociale del territorio”. Il sostegno alla vertenza Micron è arrivato ieri anche dal Partito democratico che ha confermato la presenza a Roma lunedì. “Saremo presenti lunedì prossimo a Roma al fianco dei lavoratori e dei sindacati – afferma il segretario provinciale Mario Mazzetti – in questi mesi grazie ai nostri rappresentati provinciali, regionali e ai nostri parlamentari abbiamo cercato di dare un contributo forte per una soluzione positiva della vertenza”. Il Partito democratico sarà dunque presente alla manifestazione e per il migliore esito dell’iniziativa negli ultimi giorni sono stati attivati tutti i canali di comunicazione per sensibilizzare iscritti e militanti, nonché per assicurare la presenza dei sindaci e di tutti i rappresentanti istituzionali.“ Il rilievo della Micron per il territorio è troppo importante sia da un punto di vista occupazionale che più in generale economico e sociale – continua Mazzetti – le forze politiche del territorio sono chiamate a fare uno sforzo in più per assicurare solidarietà e impegno concreto ai lavoratori”.