Avezzano. Studenti di scienze infermieristiche in assemblea per pianificare le iniziative in difesa dei Poli formativi di Avezzano e Sulmona “cancellati” dal Manager Asl, Giancarlo Silveri, in zona Cesarini, con un provvedimento definito carta straccia. La mobilitazione spontanea mirata a salvaguardare un pezzo di storia formativa della città, frequentata da 300 giovani (200 infermieri e 100 fisioterapisti), dove è stato invitato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, (che ha ribadito il sostegno pieno alle iniziative degli studenti e assicurato un’azione forte a livello istituzionale di concerto con il Rettore dell’Università dell’Aquila e il sindaco di Sulmona mirata a stoppare quell’atto privo di qualsiasi logica), scattata oggi pomeriggio, ha sancito l’avvio delle iniziative esterne, prima azione una raccolta di firme, tese a stoppare “quell’assurdo atto di Silveri. Il polo formativo di Avezzano non si tocca”, affermano gli studenti, “difenderemo i nostri diritti fino in fondo”. Manager bocciato anche dal Rettore, Ferdinando Di Orio, che in una lettera inviata alla Asl, la Regione e i Comuni di Avezzano e Sulmona, ha definito la nota “contra legem” in termini di contenuti, “ma, prima ancora, gravemente carente del doveroso rispetto che deve sussistere tra istituzioni”. Assist indiretto che ha galvanizzato gli studenti determinati a “difendere il diritto allo studio con tutti i mezzi possibili”. L’atto d’accusa di Di Orio, finito nelle mani degli studenti di Avezzano e Sulmona, non ammette fraintendimenti, soprattutto al punto 5 laddove recita: la nota del direttore generale, non prevedendo la nomina di coordinatore anche per i corsi di infermieristica e fisioterapia da anni attivi ad Avezzano e Sulmona, ignora l’esigenza, più volte rappresentata, di nomina, almeno un referente di tirocinio in ogni polo formativo quale figura fondamentale di riferimento per gli studenti assegnati alle sedi periferiche. L’eventuale inopinata decisione di codesta azienda di voler permanere su tale posizione imporrà all’Ateneo l’inevitabile decisione di chiusura dei poli decentrati, rimanendo così operante -per tutti gli iscritti ai corsi di laurea delle professione sanitarie- il solo polo aquilano. Si chiede, quindi, l’immediata nomina dei referenti”. Qualora la Asl non faccia marcia indietro avverte il Rettore: “è ferma intenzione dell’Ateneo tutelare in ogni sede le proprie prerogative e competenze. In caso di persistente inadempimento di codesta Azienda, oltre all’adozione dell’inevitabile decisione di chiusura dei poli di Avezzano e Sulmona, si provvederà comunque ad adire le competenti vie giudiziarie”.