Avezzano. Si aprono i giochi per le politiche 2013, il centrodestra al lavoro per decidere le candidature. Mancano una manciata di settimane e sapremo che volto avranno i futuri parlamentari della nostra Provincia. La campagna elettorale lampo che precederà le elezioni del 24 febbraio sarà giocata tutta sul territorio e a contatto con la gente. E’ questo, infatti, il tradizionale e unico metodo che i rappresentanti istituzionali hanno per combattere il muro dell’antipolitica eretto mattone su mattone da media, profeti e cialtroni. Mentre il centrosinistra ieri era alle prese con le primarie per decidere i futuri candidati alla carica di senatori e onorevoli, il centrodestra era alle prese con un vero e proprio terremoto silenzioso che ha scosso gli animi dei marsicani. Non si era mai parlato, infatti, dei nomi da inserire nelle famose liste fino a quando non è spuntata a sorpresa la lettera di dimissioni di Antonio Del Corvo, presidente della Provincia dell’Aquila, che si è preso un periodo sabbatico per riflettere sulla possibilità di scendere in campo. La notizia sembra aver sorpreso proprio tutti tanto che ieri, in fretta e furia, è stata convocata una riunione dai toni massonici all’ombra dell’ormai celebre castello per discutere del futuro del centrodestra provinciale. E se è certa la conferma della poltrona da senatore per il sindaco Filippo Piccone per il resto tutto è avvolto da un alone di mistero. Non si sa se Gianni Chiodi, presidente della Regione, salirà un gradino verso la capitale, visto che ormai sembra aver perso consensi all’interno della casa delle Libertà, o se alla fine Del Corvo lascerà la Provincia per spostarsi insieme al compaesano a Roma, anche se potrebbe avvicinarsi più all’ex ministro Giorgia Meloni che al resto del Pdl. Certo è che Piccone, vicino a Quagliarello ormai sulle tracce di Monti, ma anche a Denis Verdini compositore delle liste del Pdl, avrà un posto nel celebre listino. Ma per il resto? Nella Marsica qualche nome si fa, anche se ancora traballante. C’è chi ipotizza l’ascesa in campo dell’ex sindaco di Avezzano, Antonio Floris, vicino al senatore Fabrizio Di Stefano, fedele a La Russa, chi addirittura pensa a qualche giovane come l’attuale consigliere Emilio Iampieri, o all’ex assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, legata a Fli e all’onorevole Daniele Toto. C’è chi pensa poi al capo di gabinetto della Provincia, il giovane delfino del Pdl, Massimo Verrecchia, chi ipotizza l’ascesa in campo di una donna, il consigliere provinciale Felicia Mazzocchi o l’assessore provinciale alla cultura Marianna Scoccia. Si dovrà poi capire se qualche ex berlusconiano passerà sotto l’ala di Montezemolo, o se qualche centrista abbandonerà l’Udc per passare a destra. Per ora si tratta solo di fantapolitica, è certo però che la Befana oltre al carbone dovrà portare una penna per scrivere una nuova pagina della politica provinciale e italiana, sia con volti vecchi sia con nuovi, l’importante è che siano persone pronte a impegnarsi per difendere il territorio e valorizzare lo sviluppo della Marsica e dell’intera Provincia dell’Aquila.