L’Aquila. il gruppo consiliare di maggioranza torna a parlare degli staffisti dell’ente e attacca il Pd. “Da che pulpito viene la predica. Riteniamo semplicemente stucchevole il reiterato atteggiamento della minoranza in provincia dell’Aquila che, rivestita da falso moralismo e finto perbenismo, pretende di ergersi ad unica depositaria della giusta e buona politica”, hanno spiegato, “l’assunzione di 21 disoccupati part-time, per un periodo di appena quattro mesi, alle dipendenze della Presidenza che da oltre un anno e mezzo non ha l’adeguato supporto, oltre ad essere stata fatta nel pieno rispetto delle procedure previste per legge, rappresenta una piccola risposta a delle famiglie che, come tante altre nel nostro territorio, attraversano un grave momento di difficoltà. Invitiamo, pertanto, la minoranza ad evitare ulteriori comunicati stampa al riguardo, ciò nel rispetto della professionalità e dignità dei 21 lavoratori. Basti ricordare, a titolo di esempio, l’atteggiamento di chi, allora minoranza dell’amministrazione Pezzopane, a seguito dell’assunzione di ben 36 collaboratori, di cui numerosi full-time, e nel rispetto della loro dignità e professionalità, non gridò allo scandalo. Ma questa, è un’altra storia; differenza di cultura e di stile. In merito, poi, ai famigerati contratti di collaborazione questa minoranza ha l’onore di annoverare tra le sue fila una campionessa del mondo. La signora Pezzopane, infatti, ebbe a distribuire collaborazioni ed incarichi in quantità tali da non rendersene neanche più conto. Se oggi questa amministrazione paga il prezzo di subire delle ristrettezze economiche è solo grazie agli sperperi fatti dall’amministrazioni che l’ha preceduta. E’ paradossale, infatti, che dia lezioni di moralità e di parsimonioso uso delle risorse pubbliche chi, solo per citarne una, quando era al governo di questo ente sperperava centinaia di migliaia di euro in “comunicazione istituzionale” in piena emergenza terremoto . Quanto ai precari, nei confronti dei quali questa amministrazione, nei limiti dettati dall’attuale situazione economica e normativa, nutre il massimo rispetto e ha rivolto e rivolge ogni attenzione sarebbe il caso di sapere se in tempi di “vacche grasse” la precedente amministrazione Pezzopane abbia usato ogni strumento utile per stabilizzarli o, invece, abbia preferito impiegare quelle risorse per crearne di ulteriori. Ad ogni buon conto, l’unica cosa che possiamo auspicare è l’elezione al parlamento della signora Pezzopane, solo allora, forse, la rabbia della sonora sconfitta delle elezioni del 2010 verrà meno e tutti saremo più sereni.