Avezzano. Sembrano sfumare definitivamente le possibilità di riapertura della clinica Santa Maria di Avezzano e quindi per gli ottanta dipendenti, tra medici, infermieri e amministrativi, della clinica “Santa Maria” di Avezzano (L’Aquila),gruppo Villa Pini di Chieti, chiusa da oltre un anno: a lanciare l’allarme sono stati oggi Giovanni D’Amico e Giuseppe Di Pangrazio, esponenti del Pd all’opposizione in Consiglio regionale d’Abruzzo, con una conferenza stampa all’esterno della struttura. Ai lavoratori presenti, i consiglieri hanno illustrato la risposta data a una loro interrogazione sull’argomento.
In sintesi, D’Amico e Di Pangrazio hanno riferito che difficilmente la clinica potrà riprendere l’attività, dato che il budget assegnato, 3 milioni 900 mila euro, non sarebbe sufficiente neppure a coprire le spese. La situazione, secondo gli esponenti del Pd, è drammatica e si inserisce nel contesto della crisi generale della sanità, che prevede il licenziamento di oltre 300 lavoratori precari della provincia dell’Aquila, di cui 106 nella sola Marsica. Se i posti letto possono essere spostati in strutture di zone vicine, fa sapere la Regione Abruzzo nella risposta all’interrogazione, “in ogni caso è da escludere l’ipotesi di un riassorbimento da parte delle strutture pubbliche del personale medico e paramedico della clinica, in considerazione del fatto che l’accesso al lavoro pubblico è subordinato al superamento di una prova concorsuale”.