Avezzano. Aria tesa per il futuro dello stabilimento Micron di Avezzano. Dopo le manifestazioni di protesta dei giorni scorsi si riaccendono i riflettori sulla cassa integrazione. Oltre 500 lavoratori, infatti, da settembre sono stati mandati a casa con gli ammortizzatori sociali a zero ore. La cassa doveva durare 13 settimane e terminare quindi entro la fine dell’anno. Ma l’azienda ci ha già ripensato. Per domani, infatti, ha convocato le parti sociali nella sede della Confindustria all’Aquila con l’intento di discutere una proroga della cassa. Fino ad ora gli operi del sito marsicano dell’azienda americana hanno osservato 13 settimane di cassa. Il nuovo piano che l’azienda domani presenterà ai segretari provinciali delle sigle sindacali prevede ammortizzatori sociali per 6 settimane a zero ore. Questa volta sarebbero coinvolti 700 operai per i quali, secondo quanto riportato da una comunicazione ufficiale di Confindustria, la cassa dovrebbe scattare dal 24 dicembre. La discussione, quindi, si fa tesa. Intanto la partecipazione allo sciopero che si terrà davanti la sede della Regione Abruzzo all’Aquila aumenta di giorno in giorno. Sono già oltre 500 i lavoratori che raggiungeranno il capoluogo dalla Marsica, ma anche dalla Valle Peligna e dal reatino. L’obiettivo è chiedere al presidente della Regione Gianni Chiodi un maggiore impegno per la vertenza Micron.