È l’opera K_446, composta da Michele Tadini, che l’Orchestra di chitarre del PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) ha presentato all’Auditorium di Roma lo scorso 5 dicembre. Si tratta del terzo progetto della Stagione Contemporanea del Parco della Musica dedicato a un centinaio di chitarre, dopo le due spettacolari esibizioni con Glenn Branca e Rhis Chatham. L’orchestra è stata diretta da Tonino Battista e ha visto come chitarra solista nientemeno che Stef Burns, chitarrista di Vasco Rossi. L’opera, immaginata come una lunga improvvisazione proprio su un tema musicale di Vasco, è stata scritta dal noto Michele Tadini in collaborazione con Burns.
Davvero appassionante e singolare l’esibizione dell’Orchestra Frets, curata da Percentomusica e seguita dai guitar leaders Luca Nostro, Luca Costantini, Massimo Colagiovanni e Paolo Ceccarelli. Si sono esibiti Giovanni Pallotti al basso, Peppe Marino alla batteria e 100 chitarristi, tra cui il marsicano Alessandro Sbrolli. Il giovane chitarrista si era già imposto a livello locale suonando nell’AYPO (Avezzano Young Pop Orchestra), diretta dal M° Stefano Fonzi, collaborando con Gino Paoli, Fabio Concato, Ron, Audio 2 e Fabrizio Bosso. Studente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, si è aggiudicato un posto nella prestigiosa orchestra Frets, che ha come obiettivo l’esecuzione di opere di musica contemporanea presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
L’esibizione si è conclusa con una spettacolare improvvisazione sul tema di Back in Black degli AC/DC: dopo l’uscita del direttore d’orchestra, Stef Burns ha voluto concludere la serata con un bis d’effetto.
Foto di: Luca Prospero