Avezzano. “L’imperdonabile colpa della Micron è di non avere sede legale a Teramo o a Pescara, altrimenti avremmo assistito a ben altra mobilitazione a difesa di tale stabilimento”.
A Walter Di Bastiano, consigliere regionale del PdL, l’assenza della Regione Abruzzo e in particolare degli assessori regionali competenti Paolo Gatti e Alfredo Castiglione al tavolo ministeriale convocato a Roma per discutere del “caso Micron” non è proprio andata giù.
“Non posso nascondere l’amarezza – continua Di Bastiano – per l’assenza di assessori di solito solerti a difendere realtà economiche del loro territorio certamente rispettabili ma infinitamente meno importanti del secondo insediamento industriale d’Abruzzo. Un’assenza ingiustificata e ingiustificabile, perché non potevano esserci impegni più importanti di quello richiesto a Roma per scongiurare un’ipotesi, la chiusura della Micron, che avrebbe effetti devastanti per l’economia marsicana e dirompenti anche per l’intera economia abruzzese.
Eppure – fa osservare il consigliere regionale del PdL – con la risoluzione urgente votata in aula appena due giorni fa, il Consiglio Regionale ha impegnato Presidente e assessori a farsi parte attiva nei confronti del Governo per risolvere una situazione che si fa ogni giorno più allarmante. Invito che non è stato raccolto con adeguata tempestività e determinazione.
A questo punto – conclude Di Bastiano – è necessario un vertice di maggioranza immediato che ribadisca l’emergenza Micron quale priorità politica principale nell’agenda politica del governo regionale e che metta immediatamente a punto le iniziative necessarie a rilanciare la Micron e a salvaguardare i posti di lavoro minacciati dagli annunciati settecento esuberi. Ansie elettorali e legittime ambizioni dei singoli possono aspettare”.