Avezzano. Lfoundry, somministrati fuori dagli accordi sindacali. Casale: una decisione inaccettabile.
“La decisione della Lfoundry di estromettere i lavoratori somministrati dagli accordi stipulati sul cds con le organizzazioni sindacali è irricevibile. Peraltro tale linea aziendale contraddice quanto sostenuto nell’ultimo incontro ministeriale in cui le parole e le promesse sugli investimenti e sull’occupazione sono state molto evidenziate dall’azienda e dai rappresentanti istituzionali”. Lo ha dichiarato Mario Casale, già segretario CGIL Marsica.
“A tutt’oggi l’unico fatto concreto è rappresentato dalla decisione aziendale di escludere i “somministrati” dagli altri lavoratori, declassandoli a lavoratori di serie b, pur con le stesse mansioni degli altri dipendenti Lfoundry, e con salari irrisori. Ciò è anche il frutto di una legislazione vigente che consente un utilizzo disinvolto dei lavoratori al limite del caporalato e dello sfruttamento legalizzato.
E’ il caso che finalmente sindacati confederali e forze progressiste propongano la revisione della legge sulle agenzie interinali e il superamento della somministrazione che sconfina spesso con la discriminazione e la diseguaglianza. Per non parlare delle altre forme di assunzione, come quella “a chiamata”, che tolgono la dignità alle persone che vogliono lavorare. Sono più di 10 anni che i lavoratori “somministrati” lavorano in azienda senza ottenere alcun riscontro aziendale in termini di stabilità occupazionale e di salario. E’ ,invece, ora di invertire la tendenza e di riconoscere pari dignità a tutti lavoratori della Lfoundry, a cominciare dalla trasformazione dei contratti dei “somministrati” con l’assunzione diretta da parte della Lfoundry. Solo così si impedisce all’azienda di discriminare o fare scelte discrezionali e si consente a lavoratori e lavoratrici un trattamento economico e normativo corretto e giusto.







