Celano. I lavoratori del punto vendita Coop di Celano hanno dato vita questa mattina a una manifestazione contro la minaccia di chiusura della struttura, inserita nel piano di tagli e riorganizzazione annunciato da Unicoop Etruria. Il negozio, situato all’interno del centro commerciale Le Ginestre, rischia di far perdere 14 posti di lavoro, con conseguenze significative per l’economia e la vita quotidiana delle comunità locali.
La protesta, promossa da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, ha registrato un’ampia partecipazione di lavoratori, cittadini e rappresentanti istituzionali. Tra i presenti, il sindaco di Celano Settimio Santilli, l’assessore di Avezzano Alessandro Pierleoni e il consigliere comunale di Collarmele Pietro D’Avolio.
Il sindaco di Celano ha dichiarato: “Insieme al sindaco di Sulmona abbiamo chiesto un tavolo di concertazione con l’azienda per comprendere le motivazioni di questo piano e verificare se ci siano possibilità di soluzioni positive. Esprimo la mia massima vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, colpite da una notizia così dura, oltretutto in un periodo così particolare come quello del Natale”.
Il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, ha sottolineato l’importanza del presidio: “Oggi ero lì, al sit-in, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, per sottolineare che la tutela del lavoro è una responsabilità che riguarda tutti, istituzioni comprese. Il punto vendita Coop di Celano non è solo una realtà locale, ma rappresenta un presidio fondamentale per Aielli e per l’intera Marsica orientale, offrendo servizi essenziali, occupazione e un punto di riferimento quotidiano per tante famiglie dei nostri piccoli comuni. Nelle aree interne, ogni chiusura ha un impatto profondo: ridurre servizi e posti di lavoro rischia di favorire lo spopolamento e di indebolire il tessuto sociale ed economico. Essere accanto ai lavoratori significa difendere non solo i posti di lavoro, ma il diritto delle comunità a non essere marginalizzate. Le istituzioni devono ascoltare e assumersi responsabilità per garantire sviluppo, occupazione e servizi anche nei territori più fragili. Il futuro delle aree interne passa anche da qui”.
La mobilitazione di Celano segue quella già realizzata a Sulmona, dove il punto vendita a rischio coinvolge oltre 30 dipendenti. I sindacati hanno annunciato che la protesta continuerà fino a ottenere chiarimenti e garanzie da parte della proprietà, con l’obiettivo di salvaguardare posti di lavoro, servizi locali e la presenza dei negozi nelle comunità interne.







