Avezzano. La comunità di Avezzano e dell’intera Valle del Giovenco piangono la prematura scomparsa di Giandomenico Mercuri, venuto a mancare oggi all’età di 45 anni. Ingegnere ambientale stimato e attivista instancabile, Mercuri ha dedicato la sua vita alla tutela del territorio e alla promozione di un futuro sostenibile per la sua terra.
Laureato in ingegneria ambientale, Mercuri aveva iniziato il suo percorso collaborando a importanti ricerche sulle acque per il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La sua attività professionale è rimasta sempre legata alla difesa dell’ecosistema. Recentemente era stato l’anima tecnica di un progetto innovativo per la rimozione delle briglie in cemento armato dal fiume Giovenco.
Questo intervento, considerato “rivoluzionario” per il contesto abruzzese, mirava a restituire il corso d’acqua alla sua libertà naturale. La sua competenza lo aveva portato fino in Olanda, dove aveva presentato il progetto come modello di eccellenza del Centro-Sud Italia durante una conferenza internazionale sui fiumi.
Oltre alla professione, Giandomenico era noto per il suo forte attivismo sociale. Aveva fondato l’associazione “Km0” e collaborava attivamente con realtà locali per promuovere uno sviluppo alternativo.
Sebbene vivesse ad Avezzano, manteneva un legame profondo con San Sebastiano dei Marsi, paese d’origine del padre Ferdinando, professore e giornalista. In questa frazione di Bisegna, Mercuri organizzava regolarmente eventi e manifestazioni per valorizzare le bellezze e le tradizioni della valle.
Numerose le testimonianze di affetto che lo descrivono come un uomo di rara gentilezza e spessore umano. Ileana Schipani, ex sindaco di Scontrone, lo ha ricordato come un professionista entusiasta e un “cuore buono”, sottolineando la coerenza tra il suo desiderio di vedere fiumi liberi e la sua indole indipendente.
Anche Mirko Cipollone di Appennini For All ha voluto salutare l’amico, ricordando il suo sorriso costante e la sua generosità disinteressata, qualità che lo rendevano un punto di riferimento nelle piazze e nei progetti che frequentava.
L’assessore del Comune di Avezzano, Pierluigi Di Stefano lo ha ricordato come “uno sguardo silenzioso sul mondo che non troppo ti piaceva, in cui hai cercato uno spazio dignitoso per vivere come preferivi, lontano da ogni schema e convenzione. Ciao Giando”.
Giandomenico Mercuri lascia la madre Berta, il padre Ferdinando, il fratello e quanti gli hanno voluto bene. I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 nella chiesa dello Spirito Santo ad Avezzano. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di San Sebastiano di Bisegna.
La famiglia ha espresso il desiderio di onorare la sua memoria non con fiori, ma attraverso opere di bene e donazioni.








