Avezzano. Ex casa di riposo, Presutti contro Mazzei: “basta prendere in giro i cittadini per mera disperazione elettorale”.
“Sulla ex casa di riposo di via Toscana noi abbiamo trovato soluzioni per la tranquillità dei cittadini. Fondi destinati alla piazza di Chiusa Resta e riqualificazione del parco urbano di San Pelino”. Ha dichiarato il presidente della commissione lavori pubblici avvocato Gianluca Presutti.
“La disperazione elettorale di chi non ne indovina una gioca brutti scherzi e spinge Pierfrancesco Mazzei – su mandato di altri – a collezionare l’ennesima brutta figura, tentando maldestramente di confondere gli elettori. Ai cittadini va detta la verità, per rispetto. È il solito copione: buttare fango, rigirare la realtà, costruire polemiche artificiose per bassi fini propagandistici.
La realtà, però, è molto più semplice. L’ex casa di riposo era una struttura abbandonata da decenni, pericolante, nel degrado e più volte oggetto di occupazioni abusive, con evidenti ricadute negative sulla sicurezza e sulla tranquillità dei residenti della zona. I cittadini attendevano una soluzione concreta e definitiva.
Noi quella soluzione l’abbiamo trovata. Una scelta che mette fine al degrado, restituisce serenità ai residenti, consente la riqualificazione dell’area e fa risparmiare circa mezzo milione di euro alle casse comunali – e quindi ai cittadini – che erano necessari per demolirla.
Ai portatori sani di bacchetta magica è bene ricordare un dato di realtà: gli immobili pubblici da alienare che non trovano acquirenti sono tanti e spesso restano inutilizzati per decenni. Anche in questo caso non risulta ci fosse la fila di potenziali compratori pronti a investire, tanto che due bandi di gara sono andati deserti.
L’intera operazione è stata condotta attraverso una procedura ad evidenza pubblica, regolare e ampiamente pubblicizzata. Trasparenza totale, atti alla mano. Il vero vantaggio sta nei 253 mila euro incassati, con i quali realizziamo la piazza di Chiusa Resta e riqualifichiamo il parco urbano di San Pelino e nell’aver sottratto quell’area a bivacchi, incursioni e occupazioni abusive, restituendola alla legalità e alla sicurezza anche tramite l’investimento di un imprenditore di Avezzano. Complessivamente il comune – tra demolizione fatta dal privato e somme incassate – ha un vantaggio di circa 700 mila euro da questa operazione. Il resto è solo il solito lavoro contro la città e le strutture che ogni giorno si adoperano nell’interesse di tutti”.







