Avezzano. Dopo l’operazione “alto impatto” del 19 novembre corrente e che consentì l’allontanamento dal territorio nazionale di cinque clandestini, tre dei quali con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, nella serata di ieri sono stati effettuati analoghi servizi da parte del personale della Polizia di Stato del Commissariato di Avezzano, coadiuvato dalla Squadra Mobile di L’Aquila e del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, ha proceduto ad una serie di controlli straordinari del territorio per la prevenzione dei reati in genere e il monitoraggio delle zone a “rischio” della Marsica. I servizi hanno interessato soprattutto i Comuni di Avezzano e Luco dei Marsi. Si è trattato di attività di particolare significato, in quanto mirata esclusivamente al rintraccio di stranieri con precedenti di polizia e non in regola con le norme sul soggiorno sul territorio nazionale, cioè di quella fascia di persone che possono con maggior facilità rendersi protagoniste di reati e quindi turbare la normale convivenza tra cittadini. Per rendere operativo il dispositivo, il Questore di L’Aquila Giovanni Pinto ha chiesto ed ottenuto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza una “riserva di posti” presso i Centri di Identificazione ed Espulsione presenti nel territorio nazionale. Ciò per rendere effettiva l’espulsione dal territorio nazionale delle persone fermate nel corso dei controlli e rendere quindi efficaci i servizi. Nel corso del controllo eseguito nei locali pubblici e per le vie di Luco dei Marsi, sono stati rintracciati 3 extracomunitari, 2 dei quali con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, tutti clandestini nel territorio italiano. Gli stessi, al termine degli accertamenti sono stati accompagnati dai poliziotti nel centro di accoglienza di Bari. Si tratta di un’importante risultato, che certo non rimarrà isolato, in quanto gli stranieri che vivono del provento di reati certamente temono maggiormente l’espulsione rispetto ad un’eventuale arresto in flagranza. Un risultato per addivenire al quale è stato necessario l’impiego, nel complesso, di 25 poliziotti.