Avezzano. “L’ordine pubblico riguarda tutti i cittadini presenti sul territorio italiano stranieri e non”.
“La nota dell’assessore BASILICO è propaganda elettorale per la LEGA ,i temi che lei pone sono già nel nostro ordinamento , il Prefetto Di Vincenzo ha istituito nel novembre del 2023 il Tavolo per la Sicurezza di Avezzano e della Marsica ,in quella sede che l’assessore deve portare le istanze del territorio e confrontarsi con il Prefetto”. Ha dichiarato augusto Di Bastiano, presidente del Centro giuridico del cittadino.
“Il primo cittadino di Avezzano afferma: ‘La tranquillità delle persone è sempre al primo posto’ e aggiungo lo si fa agendo, ma l’assessore preferisce agitare le acque in vista delle elezioni amministrative”.
“L’assessore Basilico nella sua ultima nota sicurezza mostra il suo animo LEGHISTA ,infatti il suo problema è agitare le acque e amplificare al massimo un atto delittuoso che è avvenuto in città .
L’assessore Basilico nella sua nota ha ribadito la necessità di modificare l’impianto normativo attuale:
“Non possiamo permettere che una persona già fermata più volte torni libera di delinquere. Bisogna inasprire le normative sull’immigrazione ed estendere il trattenimento dei richiedenti asilo nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio. L’assessore ha inoltre richiamato l’attenzione su un ulteriore elemento critico: “Il problema nasce anche da soggetti criminali affetti da gravi patologie psichiatriche che, per la legislazione italiana, non possono essere arrestati perché non compatibili con il regime carcerario.”
Il nostro ordinamento dice tutto il contrario di ciò che a mio avviso afferma la Basilico, infatti nessuno rimane in libertà se torna a delinquere dopo essere stato dichiarato incompatibile con il carcere per motivi di salute. L’incompatibilità porta a misure alternative alla detenzione come la detenzione domiciliare o il ricovero ospedaliero, ma non all’annullamento della pena o alla sua sospensione in caso di nuova criminalità. Se una persona commette un nuovo reato, perde i benefici e viene nuovamente incarcerata.
Dividiamo le due problematiche che pone l’assessore :
Per a prima problematica non mi risulta che chi torna a delinquere ed è stato dichiarato incompatibile con il regime carcerario resti in libertà abbiamo una Distinzione importante
- L’incompatibilità carceraria è una situazione specifica che riguarda l’inabilità fisica a scontare la pena in carcere, valutata in base a condizioni di salute estremamente gravi.
- Chi continua a delinquere è semplicemente un criminale che recidiva e, di conseguenza, non può beneficiare di tali incompatibilità o di misure alternative, ma deve scontare la pena in modo pieno e senza agevolazioni.
Questo aspetto riguarda tutti i cittadini presenti sul territorio italiano stranieri e non.
IL VERO PROBLEMA A MIO AVVISO e la mancanza di infrastrutture adatte alle esigenze terapeutiche di trattamento dei malati mentali, che vanificano gli sforzi dell’amministrazione penitenziaria volti a migliorare la loro assistenza sanitaria ed a creare programmi specifici che favoriscano il loro reinserimento in società.
Per la seconda problematica che affronta la BASILICO è che bisogna inasprire le normative sull’immigrazione ed estendere il trattenimento dei richiedenti asilo nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Cosa vuole oltre il D.L.20/23 fatto dal governo? IL SUO è solamente un messaggio mediatico, l’uso del diritto penale a fini di propaganda mediatica ha raggiunto, con le disposizioni penali dell’ultimo decreto-legge, d.l.20/2023 livelli sempre più elevati, che contengono ormai elementi ai limiti del surreale.
E’ chiaro che l’assessore devia il problema che altro non è un atto di delinquenza comune ,ma a lei preme sottolineare che chi ha compiuto il crimine è uno straniero.
Nella riunione del Tavolo dell’ordine pubblico tenutesi alla prefettura dell’Aquila il 31 agosto 2025 si è registrata , infatti, una diminuzione del -11,50% dei reati rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
La prefettura al fine di mantenere alta l’attenzione, ha disposto una ulteriore intensificazione dell’attività di controllo del territorio, anche mediante servizi interforze concentrati, in particolare, nel Capoluogo e nei Comuni di Avezzano e Sulmona ed è ciò che SI sta avvenendo.
Il testo del decreto legge 20/2023 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/05/05/23A02665/sg
Suggerisco la lettura di un articolo di Luca Masera professore ordinario di diritto penale, Università degli Studi di Brescia
“ Le disposizioni penali del d.l. 20/2023. Ancora un insensato inasprimento delle sanzioni in materia di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare”.
