Avezzano. In città, nei locali della centralissima Sala Irti, da sabato 29 novembre fino al 7 dicembre, sarà possibile visitare la mostra di sculture metalliche “Robot Lamp”. L’evento è patrocinato dal Comune.
Tra gli ingranaggi e i metalli, tra la filigrana e le viti, si annida l’anima dell’artista, quello che riesce a tradurre in umanità e sensibilità il freddo d’un involucro apparentemente senza nome o personalità. “Ecco, la mia missione è proprio questa – spiega lo scultore e piro-ritrattista di Avezzano, Giulio Sannito, organizzatore e ideatore della mostra che si terrà nella Sala Irti della città a partire proprio da questo sabato – dare una nuova vita e un nuovo colore emozionale ad ingranaggi vecchi e oramai dimenticati, dare calore a telai arrugginiti e a frammenti di auto. Ho iniziato a modellare queste parti metalliche perché le ho sempre viste come oggetti non ancora “finiti” o definiti, nel senso che secondo la mia personale visione artistica, avrebbero ancora potuto dare e trasmettere identità e passione. Da questa idea, è iniziata una rivoluzione dei metalli: ogni mia lampada robot racconta una storia di rinascita”. Giulio Sannito è un artista che è riuscito a legare assieme le due espressioni della scultura e della pirografia.
“Ai miei robot che raccontano di destini futuri e di idee nascoste, ho voluto dare una nuova luce. Sabato – spiega ancora Sannito – partirà un viaggio nel tempo, grazie alla meraviglia e alla pienezza – senza sprechi – dell’economia circolare”. I robot vengono fuori da ricambi d’auto ed oggetti non più utilizzati. Ognuno di loro racconta una storia di affermazione o di riaffermazione: parlano anche di “scale di ferro”, come la scultura dedicata e donata al sindaco Giovanni Di Pangrazio: un robot che conosce “il peso delle cose”.
“La sua lampada accesa della scultura – aggiunge l’artista – ricorda la luce che nasce dalla fatica e dall’acciaio temprato dalle scelte. In questo prodotto artistico di metallo, io ho trovato riflesso il viaggio del nostro primo cittadino: una scala a tratti ripida, ma percorsa con coraggio”. Nella mostra, si potranno osservare anche Robot Lamp illuminati che aspettano un treno o Robot Lamp che si spengono sotto il peso di una telefonata che non arriverà mai. Sarà possibile visitare la mostra fino al 7 dicembre prossimo, vigilia dell’Immacolata. Parteciperanno al taglio del nastro e alla conferenza stampa di presentazione, il sindaco Giovanni Di Pangrazio, il customizzatore Alessandro Libertini e il professor Giovanni Maria De Pratti.
“Accendendo le loro luci, diamo un algoritmo nuovo al tempo che scorre. – conclude Giulio Sannito – Nulla è davvero perduto, ma solo in attesa di una nuova occasione per poter brillare ancora”. La stampa è invitata a partecipare.
COMUNICATO STAMPA








