Pescasseroli. Nina, cucciola di orso salvata a maggio 2025 a Pizzone, sta per compiere il passo più importante della sua vita: il ritorno in natura. Dopo essere stata abbandonata, il percorso di recupero di Nina è stato attento e scrupoloso, svolto in una zona appartata che le ha permesso di crescere e imparare in sicurezza. Nei giorni scorsi, con i suoi 34 kg di forza e vitalità, la cucciola è stata sottoposta a controlli sanitari per valutare il suo stato generale di salute. I risultati sono attesi nei prossimi giorni, mentre il Parco Nazionale d’Abruzzo sta predisponendo ogni dettaglio per il rientro nei boschi all’inizio dell’inverno.
L’inverno e il periodo di ibernazione offriranno a Nina un “reset” naturale, un’opportunità per crescere forte, autonoma e pronta ad affrontare la vita selvaggia. Il recupero dei cuccioli orfani segue protocolli specifici, sviluppati in contesti dove il fenomeno è più frequente, applicati con grande attenzione anche nel caso di Nina. Tuttavia, una volta restituita alla natura, nessun esito può essere garantito: la vita selvatica è sempre imprevedibile.
La storia di Nina è anche un esempio fondamentale per la conservazione della fauna selvatica. Ogni fase del suo percorso contribuisce ad accrescere conoscenze, migliorare protocolli e rafforzare le strategie di tutela. I tecnici del Parco hanno valutato ogni passaggio in continuo raccordo con esperti internazionali, con l’obiettivo di restituire alla cucciola la libertà che le spetta.
L’esperienza di Nina ricorda a tutti che ogni vita merita una possibilità. Nei prossimi giorni, il suo futuro tornerà nelle mani della natura, mentre i boschi e le praterie del Parco sperano di diventare finalmente la sua casa.







