Tagliacozzo. Lavoratori dell’ospedale di Tagliacozzo indignati dalle dichiarazioni della UIL-FPL.
“I lavoratori dell’Ospedale di Comunità del Presidio Ospedaliero di Tagliacozzo esprimono rammarico e disappunto nei confronti delle dichiarazioni contenute nella nota a firma di FLORINDO DE ANGELIS Componente di Segreteria Provinciale UIL-FPL inviata al Direttore Sanitario di Azienda Dott. Carmine Viola, al Responsabile PTA Tagliacozzo Dott. Vittorio De Amicis ed al Responsabile Distretto Area Marsica Dott.ssa Ilenia Di Gianfilippo”. E’ quanto spiegano in una lettera i lavoratori del nosocomio di Tagliacozzo.
“In tale nota il Signor De Angelis afferma testualmente “la scrivente OS UIL-FPL di L’Aquila, è venuta a conoscenza di una rimodulazione riguardo l’orario di servizio del personale infermieristico dell’ospedale di comunità del PTA di Tagliacozzo, modificato già dal 01ottobre 2025. Tale variazione oltre a generare malumori e
grandi difficoltà anche nel menage familiare degli stessi lavoratori…”.
TUTTI GLI INFERMIERI della citata Unità Operativa intendono rendere noto che quanto sostenuto dal De Angelis NON CORRISPONDE ASSOLUTAMENTE AL VERO, infatti la rimodulazione dell’orario è avventa diversi mesi prima per far fronte ad esigenze organizzative e per garantire i servizi essenziali di assistenza e non solo è stata oggetto di ampio confronto MA ANCHE RICHIESTA DAI DIPENDENTI quindi non si vede come sia possibile che la UIL-FPL abbia potuto raccogliere malumori.
La cosa che più sconcerta ed indigna i lavoratori è la successiva dichiarazione della UIL-FPL “…. configura uno sperpero di risorse umane, in quanto in alcune circostanze sono presenti in turno 2 infermieri più 1 operatore socio sanitario e questo spesso anche durante il turno di notte, tutto ciò tra l’altro in un momento di
grave carenza di personale”.
Si intende rendere pubblica la disapprovazione e il risentimento di tutti i lavoratori interessati nei confronti di tale dichiarazione del Sig. Florindo De Angelis; in primo luogo perché tale organico è previsto dal DPCM 12 gennaio 2017 e successivi aggiornamenti e perché un numero inferiore di infermieri ed Oss, oltre a non garantire i servizi essenziali, genererebbe un notevole sovraccarico di lavoro ed esporrebbe inevitabilmente il personale infermieristico a serio rischio di demansionamento.
Da un’organizzazione sindacale con la O e la S MAIUSCOLE ci si aspettano rivendicazione e difesa dei diritti dei lavoratori e non discredito e attacco ingiustificato come espressi alla nuova dirigenza della ASL. OCCORRE ricordare che il personale in dotazione al PTA di Tagliacozzo è composto da SOLTANTO 7 infermieri e 7 OSS e tra loro ( PURTROPPO ) ci sono 2 Infermieri e 3 Operatori Socio Sanitari costretti a prendere i congedi previsti dalla legge 104 per assistere i propri familiari, e che quando tutto il personale è presente senza assenze di alcun
tipo ( malattie, ferie e quant’altro ) con questa tipologia di turno, cioè 12 ore continuative, si riescono ad effettuare turni con 2 infermieri ed 2 Oss durante il giorno ed 1 infermiere ed 1Oss nel turno notturno ma come di sovente accade il personale presente è di 2 infermieri ed 1 Oss o 1 infermiere e 2 Oss OPPURE di 1
infermiere ed 1 Oss anche nei turni diurni con conseguente DEMANSIONAMENTO per l’infermiere ed ENORME SOVRACCARICO DI LAVORO per l’Oss. NECESSITA RICORDARE al De Angelis che il PTA di Tagliacozzo ha 12 posti
letto con degenti quasi totalmente non deambulanti, i quali, oltre ad essere sottoposti a terapie, necessitano di assistenza in tutte le fasi della vita quotidiana come: igiene personale a letto, nutrizione, mobilizzazione ecc..
De Angelis dovrebbe parlare di sovraccarico di lavoro e demansionamento del personale piuttosto che di sperpero di risorse umane. SFUGGE a Florindo De Angelis che all’interno del Presidio Ospedaliero di
Tagliacozzo sono presenti l’U.O. di Riabilitazione Cardiologica (n°12 posti letto) dove prestano servizio 10 infermieri e 6 Oss e l’U.O. Medicina Riabilitativa dove prestano servizio n°11 infermieri e n°8 Oss (n°28 posti letto), quindi occorrerebbe rivalutare la nozione di sperpero, e che nessuno degli infermieri dell’Ospedale di
Comunità del PTA di Tagliacozzo è iscritto alla UIL. Gli infermieri del PTA di Tagliacozzo.








