Avezzano. Avezzano saluta Antonia “Nina” Michetti vedova Legnini, scomparsa all’età di 105 anni lo scorso ottobre. Una donna che ha attraversato un intero secolo con lucidità, passione e una gentilezza d’altri tempi. Tutti la conoscevano come la signora maestra, una figura che ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva della Marsica.
Nata nel 1920, in una città che ancora portava le ferite del terremoto, Nina aveva vissuto gli anni duri della guerra, la povertà del dopoguerra e la lenta rinascita del territorio. Di quei tempi difficili raccontava episodi vividi: la paura dei bombardamenti, le fughe tra i monti, le notti trascorse in rifugio con la famiglia e la forza dei suoi genitori, contadini del Fucino, che non smisero mai di credere nel futuro.
Nonostante tutto, Nina sognava la scuola. Desiderava studiare e insegnare, e ci riuscì, con determinazione e sacrificio. Dopo la guerra ottenne il titolo di maestra e cominciò a insegnare nelle scuole della Valle Roveto, raggiungendo le classi anche a dorso d’asina, con la sua valigia piena di quaderni e speranze. Per oltre quarant’anni formò generazioni di alunni tra Avezzano e i paesi vicini, diventando un punto di riferimento non solo per i bambini, ma anche per le famiglie.
Con la sua voce ferma e lo sguardo dolce, insegnava non solo a leggere e a scrivere, ma anche a credere nella bontà, nella cultura e nella dignità del lavoro. Per tutti rimarrà l’immagine di una maestra che, pur in tempi difficili, portava in aula il rispetto e la speranza.
Sposata con Cesare Legnini, ha costruito una vita piena d’amore e dedizione familiare accanto alla figlia Maria Rosaria, al genero Ezio e ai nipoti Cesare, Antonio, Carlo, Giuseppe, Sara e Alessandro, dei quali parlava sempre con orgoglio. Anche dopo aver superato i cento anni, Nina continuava a scrivere poesie, leggere e seguire con curiosità ciò che accadeva nel mondo.
Alla domanda su quale fosse il segreto della sua longevità, rispondeva con semplicità: “Aver amato la vita e non aver mai smesso di lottare per ciò in cui credo.”
Un messaggio che lascia in dono a chi resta, insieme al ricordo di una donna che ha saputo attraversare le epoche senza perdere mai la luce negli occhi e la voglia di imparare.
Avezzano oggi perde una maestra, ma soprattutto una testimone preziosa della sua storia.
Il cordoglio per la sua scomparsa è arrivato anche da tutta la famiglia di Radio Monte Velino, Carlo, Ezio e Maria Rosaria, che con affetto e commozione ricordano in una donna straordinaria, simbolo di cultura, dolcezza e amore per la vita.








