Pescina. Pescina presto avrà dei locali moderni che ospiteranno l’Anffas e i ragazzi disabili che l’associazione segue, realizzati con tutte le ultime tecnologie antisismiche e di efficientamento energetico, ma soprattutto concepiti per essere accoglienti, sicuri e in grado di rispondere alle particolari esigenze che la loro destinazione richiede.
Il Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luigi Soricone, con i rappresentanti dell’Anffas, nonché altri amministratori e tecnici impegnati nel progetto, ci illustrano lo stato dei lavori.
«A Pescina stiamo portando a termine un intervento che non è solo edilizia: è un investimento sulla dignità delle persone.
I lavori di riqualificazione degli edifici Anffas in Via Serafino Rinaldi stanno avanzando in modo significativo: la fase antisismica è ormai quasi completata, garantendo strutture più sicure e solide, pensate per durare nel tempo.
Ora stiamo procedendo con la parte energetica, quella che farà davvero la differenza nel quotidiano. Cappotti termici da 12 cm, nuovi infissi, tetti isolati, caldaie efficienti, pannelli fotovoltaici con batterie di accumulo, sistemi di ombreggiamento e building automation: tutto questo significa consumi ridotti, comfort elevato e costi di gestione molto più sostenibili nel futuro.
In questi giorni si stanno realizzando i massetti interni, leggeri e fibrorinforzati, e a breve raggiungeremo il secondo Sal Eco, segnando un altro passo avanti concreto.
Questo progetto non è un “annuncio”, è un lavoro reale, visibile e misurabile. Stiamo costruendo un posto accogliente, moderno e sicuro per chi lo vivrà ogni giorno. E quando le cose si fanno bene, si vede».
In questi giorni il Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luigi Soricone e il consigliere delegato all’urbanistica Giampiero Di Luca, insieme alla presidente Anffas Dottoressa Domenica Di Salvatore, insieme al direttore dei lavori ingegnere Vincenzo Santilli e l’architetto Claudia Sannito hanno fatto visita alle due strutture che saranno oggetto di intervento per una causa nobile.
Una verrà messa a disposizione delle associazioni del territorio che faranno rete con il Centro Anffas. L’altra sarà un fiore all’occhiello per i ragazzi con disabilità e persone poco fortunate.








