Avezzano. Si sono accese le luci della Galleria di città, nei portici di Piazza Risorgimento, per “Forma e materia – opere in Collezione”, la nuova mostra dedicata alla ceramica contemporanea, curata dal critico d’arte Sandro Conte. Un’apertura che ha trasformato lo spazio espositivo in un crocevia di materia, visione e dialogo, richiamando appassionati e artisti del territorio. A portare i saluti istituzionali è stata la consigliera Patrizia Gallese, la quale nel suo intervento ha anticipato l’intenzione di istituire, per il prossimo anno, un premio dedicato alla ceramica ispirata al lago del Fucino, insieme agli assessori Alessandro Pierleoni e Pierluigi Di Stefano.
La mostra, ideata dall’Associazione contemporanea arte e cultura, curata da Antonella Villa con il contributo di Sandro Conte, è interamente dedicata alla ceramica contemporanea. Le opere esposte raccontano la metamorfosi dell’argilla, materia primordiale che diventa linguaggio, forma, visione. Un viaggio sensoriale e concettuale che resterà aperto al pubblico fino al 23 novembre. Due i percorsi narrativi proposti: il primo è un omaggio alla Biennale d’arte ceramica contemporanea, nata nel 2012 e dedicata alla materia fittile; il secondo raccoglie le opere del Premio BACC – La forma del vino, concorso internazionale che invita artisti e designer a interpretare il vino attraverso sculture in ceramica.
“Siamo nati come Biennale d’arte ceramica contemporanea”, ha spiegato il curatore Sandro Conte, “e in questa mostra sono rappresentate alcune delle opere che abbiamo trattato nelle cinque edizioni finora realizzate. Contestualmente è stato istituito il Premio BAAC, da cui è nato il progetto ‘La Forma del vino’: gli artisti hanno cercato di trovare qualcosa di non stereotipato, evitando bicchieri, decanter e oggetti convenzionali. Ci è piaciuto molto essere qui, anche perché è stata una serie di coincidenze fortuite e interessanti: sono marsicano, originario di Ortona dei Marsi, e proprio in occasione della presentazione del vino di montagna durante MarsicaLand è nata l’idea di questa mostra. Chissà se il progetto presentato oggi non possa evolvere nella ‘Forma del Fu’, ovvero nella forma che aveva il lago del Fucino. Gli artisti”, ha concluso Conte, “hanno sempre un punto di vista diverso dalla normalità, ed è bello confrontarsi con loro per guardare il mondo con altri occhi”.








