Avezzano. Paura a San Pelino di Avezzano: due cani aggrediscono una signora e la sua cagnolina. “La padrona è fuggita”.
Quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di passeggiata si è trasformato in un momento di terrore per una residente della frazione di San Pelino, ad Avezzano domenica pomeriggio. La donna, uscita per portare a spasso la sua cagnolina, è stata improvvisamente aggredita da due cani di grossa taglia, che, secondo il racconto della donna, erano stati lasciati liberi e senza alcun guinzaglio né controllo.
Secondo il racconto fornito dalla proprietaria dell’animale aggredito, i due cani si sarebbero scagliati contro di loro all’improvviso, senza che la loro padrona fosse in grado di intervenire. Al contrario, la donna responsabile degli animali si sarebbe allontanata velocemente, facendo perdere le proprie tracce senza prestare soccorso.
La donna ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti, che hanno avviato le indagini per risalire all’identità della padrona dei due cani.
“Inciviltà e vigliaccheria sulla sterrata San Pelino-Sant’Onofrio. L’aggressione dei cani e la fuga della padrona.
Non avrei mai pensato di dover ricorrere a un post pubblico per denunciare un atto di inciviltà e vigliaccheria così meschino, ma quanto accaduto nel pomeriggio di domenica 19 Ottobre verso le 17:00, sulla sterrata che collega il cimitero di San Pelino a Sant’Onofrio è inaccettabile e vorrei fosse portato all’attenzione di tutti”. Ha dichiarato la proprietaria della cagnolina ferita.
“Mentre passeggiavo con la mia cagnolina, una meticcia di piccola taglia (12 kg), tenuta regolarmente al guinzaglio come previsto dalle norme e dal buon senso, siamo stati improvvisamente e brutalmente aggrediti.
I responsabili? Un simil Border Collie e un Labrador, entrambi sciolti e privi di controllo, appartenenti a una signora che camminava poco più avanti. I suoi cani si sono avventati sulla mia piccola e spaventata ex randagina, che, per la sua natura dolce e paurosa, non ha nemmeno tentato di difendersi.
La dinamica è stata agghiacciante: mentre la mia cagnolina veniva morsa, la proprietaria non è stata in grado di richiamare i suoi animali e non aveva con sé nemmeno un guinzaglio per gestirli! È dovuta correre per separare i cani, solo dopo che il danno era fatto.
Il culmine di questa storia, e il motivo del mio profondo sdegno, è arrivato subito dopo. Mentre io, in lacrime e sotto shock, mi accertavo delle ferite riportate dalla mia piccola amica, la signora, con una freddezza e un’indifferenza sconcertanti, è tornata alla sua auto parcheggiata poco più avanti dicendo che avrebbe allontano i cani, invece è salita a bordo ed è scappata via sgommando, senza nemmeno degnarsi di chiedere scusa o di sincerarsi delle condizioni del cane ferito”.
“Ha visto i morsi”. Ha spiegato la signora. “Ha visto il mio terrore. Ha visto che i suoi cani erano chiaramente i responsabili. Eppure, ha scelto la via più vigliacca: la fuga.
A mie spese (ma ovviamente non è questo il problema) ho dovuto portare il cane dal veterinario per le cure necessarie, che hanno confermato le lesioni. Taglio profondo alla coscia anteriore sinistra, muscolo zampa posteriore completamente scollato con buchi profondi da morsi vari. Abbiamo dovuto ricorrere all’anestesia per suturare e applicare un drenaggio alle ferite. Ma il danno peggiore è quello psicologico: la cagnetta già profondamente traumatizzata dal suo passato di botte e randagismo ci aveva messo un anno a recuperare un po’ di serenità ed ora è talmente, di nuovo, così impaurita da tremare come una foglia appena la tocchiamo.
Un anno e mezzo di lavoro lento, paziente e costante per recuperarla fisicamente e psicologicamente dopo averla salvata dalla strada in fin di vita per vedere tutto precipitare in pochi attimi per colpa di una “signora” che non si è nemmeno voltata per capire come stessimo”.
“Mi chiedo: come può una persona che possiede e (presumibilmente) “ama” gli animali comportarsi in modo così irresponsabile e, soprattutto, così disumano? Non solo, la Signora ha dimostrato una totale mancanza di etica e solidarietà”. Ha continuato la proprietaria.
“Questo non è solo un episodio spiacevole, è un atto che rivela una sconcertante assenza di coscienza civile.
Auguro alla signora e ai suoi cani, se dovesse leggere questo articolo e riconoscersi, di non dover vivere ciò che lei ha fatto vivere a noi oggi, nella speranza che, alla luce di un esame di coscienza, impari a dimostrare più senso civico ed empatia verso il prossimo”.