Avezzano. “Pdl con la memoria corta sulla Tarsu”. L’assessore al bilancio, Gabriele De Angelis, riporta indietro le lancette dell’orologio, anno 2008, per respingere al mittente le accuse del coordinatore provinciale. “Il Pdl”, afferma De Angelis, “ha la memoria corta e mente sapendo di mentire: gli avezzanesi che hanno la memoria lunga, invece, ricorderanno che la mazzata della Tarsu, soprattutto per le attività commerciali, porta la firma dell’amministrazione Floris (delibera n. 146 del 6 maggio 2008) che aumentò la Tarsu fino a 7 volte per le attività produttive, raddoppiandola per le famiglie”. Poi la delibera fu sospesa per sei mesi causa terremoto, infine per altri sei mesi con altra delibera assunta “sull’onda delle innumerevoli proteste telefoniche, nonché verbali, di cittadini inviperiti. Questi sono i fatti, che a differenza delle chiacchiere strumentali del coordinatore, sono stampati sulle delibere del Comune”.
Quel salasso, quindi, secondo la maggioranza guidata dal sindaco Gianni Di Pangrazio, è targato Pdl. Ora, con l’inevitabile ritorno alla normalità, l’ultimo pagamento dell’anno precedente, congelato dal Pdl, è arrivato poco prima dell’avviso di Equitalia, non cartelle esattoriali. La tarsu si può pagare in tre rate, come da prospetto inserito nell’avviso (30 novembre 2012; 31 gennaio 2013; 31 marzo 2013), oppure in unica soluzione entro la scadenza del 31 marzo 2013, senza alcuna sovrattassa. “Il Pdl, quindi, dopo aver dato la botta alle famiglie e alle imprese”, conclude De Angelis, “tenta di nascondere la mano, cercando addirittura di farsi passare per paladino del popolo tartassato. Sull’Imu, invece, nonostante le difficoltà di bilancio derivanti dal taglio dei finanziamenti statali e di scelte discutibili, al contrario di quanto affermano dal Pdl, “Avezzano ha l’aliquota più bassa sulla prima casa (3,5 per mille) e una delle più basse sulle altre (9,6), il resto sono solo propaganda, ma ormai la gente è vaccinata”.