Trasacco. Viene sorpreso dopo aver appena perpetrato un furto su un’autovettura, parcheggiata all’interno dell’area condominiale di una abitazione del centro abitato di Trasacco: tratto in arresto A.E.S. di 30 anni, cittadino extracomunitario di origine marocchina senza fissa dimora e già gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. I Carabinieri di questo Comando Provinciale, come già altre volte evidenziato, hanno intensificato, su tutto il territorio di competenza, nell’ambito di una mirata e coordinata pianificazione operativa, l’attività di controllo del territorio, specialmente nelle ore notturne, finalizzata al contrasto dei reati predatori, con particolare riferimento ai furti. Proprio nell’ambito di uno di questi servizi un equipaggio della Stazione di Trasacco, la notte scorsa, ha sorpreso il citato cittadino straniero mentre stava repentinamente uscendo dal cancello di un’abitazione del centro abitato di Trasacco. Vistosi scoperto tentava di disfarsi, gettandola dietro il cassonetto dei rifiuti solidi urbani. L’uomo è stato, però subito bloccato. Recuperata la borsa, si poteva riscontrare che conteneva circa 200 euro in contanti ed effetti personali, ivi compresi documenti d’identità della derubata. È bastato poco per ricostruire i fatti: il cittadino extracomunitario dopo essere penetrato nell’area condominiale dove sono parcheggiate le autovetture degli abitanti del plesso asportava da una di queste, una “Ford Fiesta”, che presentava ancora le portiere aperte, la borsa recaperata che, dato l’esito positivo dell’operazione, è stata restituita, con il suo contenuto, all’avente diritto. L’attività di P.G. non è stata casuale ma si è rilevata il frutto della professionalità operativa dimostrata dai militari operanti. Infatti il cittadino marocchino era stato notato aggirarsi, con fare sospetto, in zona circa mezzora prima. Per tali motivi i Carabinieri, intuendo che lo stesso potesse perpetrare qualche furto, come poi avvenuto, hanno focalizzato la vigilanza in quella zona e, così, hanno potuto sorprendere e arrestare lo stesso, in flagranza del reato di “furto aggravato”. L’uomo, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, Dr. Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale.