Avezzano. L’emorragia addominale seguita da gravi complicanze, la corsa nella notte all’ospedale e il tempestivo intervento salvavita a una giovane donna, frutto di un lavoro d’équipe che ha coinvolto più servizi e reparti dell’ospedale di Avezzano. La delicata operazione, attuata nelle settimane scorse al presidio marsicano, è stata una dimostrazione di tempestività, affiatamento e sincronia operativa oltreché di elevato livello di professionalità.
La paziente, che in precedenza era stata sottoposta a una procedura diagnostica in una struttura privata, è arrivata al pronto soccorso di Avezzano, diretto dal dott. Carlo Rodorigo, accusando un forte dolore addominale. E’ emerso subito un quadro di emorragia addominale e di conseguenza, per le gravi condizioni che ne mettevano a rischio la vita, la paziente è stata condotta tempestivamente in sala operatoria.
Da quel momento è scattato un lavoro congiunto dei reparti di Anestesia e rianimazione, diretto dal dott. Pierfrancesco Fusco, di Chirurgia, guidata dal dott. Giuseppe Carducci, di Ostetricia e Ginecologia, di cui è responsabile il dott. Alessandro Bonitatibus e, in una fase successiva, della Radiologia interventistica che fa capo al dott. Luigi Zugaro. In virtù del certosino lavoro in sinergia, è stato possibile interrompere il sanguinamento intraddominale.
Successivamente, la paziente è stata affidata alle cure del team infermieristico e al gruppo di rianimatori di Terapia Intensiva del dott. Fusco per il trattamento dello shock emorragico e delle conseguenti, importanti complicanze. Il lavoro d’équipe si è avvalso inoltre del prezioso contributo degli infermieri e degli anestesisti del blocco operatorio. Dopo essere stata stabilizzata la giovane degente, per specifica competenza chirurgica, è stata trasferita in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma dove è stata successivamente dimessa.
L’intervento d’urgenza, e per un caso così delicato, conferma la crescita complessiva dell’ospedale di Avezzano che aumenta i livelli di assistenza e il tasso di attrattività verso le regioni vicine, soprattutto per alcune discipline.
I familiari della paziente hanno inviato una lettera di ringraziamento ai medici.
“Desideriamo esprimere sincera riconoscenza a tutti i medici e i reparti coinvolti”, scrivono i familiari, “che, in momento di grande difficoltà e apprensione per noi, ci hanno dato sostegno, disponibilità e sensibilità”
“Riteniamo doveroso evidenziare l’eccellente livello di professionalità, umanità e dedizione dimostrato da tutto il personale coinvolto, qualità che hanno reso possibile questo straordinario risultato”
“Porteremo sempre con noi un profondo senso di gratitudine per tutto ciò che è stato fatto”.