Avezzano. Colonie feline sotto controllo, mappate e con microchip. Nasce, ufficialmente, dagli uffici comunali di Avezzano, dopo un’attenta fase interlocutoria, l’innovativo progetto di controllo demografico e di riduzione dei gatti liberi presenti in città.
A coordinarlo è l’assessore con delega al benessere degli animali, Cinzia Basilico. Questa necessità, in realtà, parte da lontano e adesso ha trovato una sintesi perfetta grazie al lavoro di squadra sviluppato tra diverse professionalità. Primi fra tutti, i veterinari di Avezzano: 5 ambulatori, infatti, hanno già aderito al progetto presentato dal dirigente medico veterinario Asl nonché responsabile dei Piani di Sorveglianza e dei Servizi di emergenza-urgenza, dottor Nicola Pisegna Orlando. “Il programma andrà avanti seguendo diverse tappe. – spiega l’assessore Basilico – Innanzitutto, abbiamo avviato il tavolo di lavoro, al quale hanno preso parte i referenti delle varie associazioni del nostro territorio che si occupano di benessere animale”.
“Il programma di gestione e controllo delle colonie feline – sottolinea Pisegna Orlando – è stato sposato appieno dall’amministrazione, che ringrazio come sempre per il suo attento occhio vigile. Tutto parte da quello che potremmo definire un “vulnus” che scaturisce dall’applicazione della legge regionale numero 47 del 2013, che in Abruzzo disciplina proprio questa problematica e che recepisce la legge quadro nazionale numero 281 del ‘91.
Il testo prevede che il cittadino (e non il Comune) denunci l’esistenza alla Asl di riferimento di gatti liberi presenti sul territorio, attivando in questo modo il Servizio veterinario e divenendo egli stesso, secondo la legge, il responsabile unico di una neocostituita colonia felina. Si fa carico, cioè, della sua vigilanza, dell’igiene e della pulizia dell’area. Ma se nessun cittadino, seppur dotato di alto senso civico, vuole essere responsabile in tutto e per tutto di una colonia felina, cosa si fa? Ed è qui che il Comune di Avezzano entra in gioco, velocizzando le procedure ed alleggerendo tempi ed oneri”.
In città, viene creata, quindi, una rete per il controllo e la riduzione della presenza di gatti liberi, laddove non esistono colonie feline così come disciplinate dalla legge. “I cittadini, cioè, – conclude Cinzia Basilico – vengono responsabilizzati in altro modo. La campagna di sterilizzazione viene attuata tramite un piano più esteso, coordinato direttamente dell’Ente comunale.
Oggi partiamo con il primo step ovvero con l’individuazione degli attori territoriali che faranno parte del programma. Successivamente, si inizierà con un’opera di censimento e di geolocalizzazione dei gatti liberi ad Avezzano, andando a lavorare per lotti”.
Una volta effettuata l’analisi del rischio, i gatti verranno recuperati e portati negli ambulatori veterinari che hanno aderito all’iniziativa per la sterilizzazione. I costi saranno sostenuti dall’amministrazione comunale. In questo modo, da una parte si “svincola” il cittadino da una responsabilità personale della gestione di una colonia felina e dall’altra si andranno a contenere in maniera più semplice ed organica le nascite di nuovi esemplari. Attraverso questo progetto, tutti i gatti non solo verranno sterilizzati, ma anche microchippati.
“Il contenimento della presenza in città dei gatti liberi – avverte infine il dottore – rappresenta una misura di civiltà e una corretta forma di convivenza uomo-animale. Con colonie più controllate e con gatti con microchip, andremo a ridurre anche il circolo di possibili malattie che si trasmettono alle persone come le micosi o le parassitosi. Questo tipo di intervento migliorerà anche l’igiene urbana e ridurrà l’incidenza di sinistri stradali che possono avvenire per l’attraversamento improvviso di gatti”.