Avezzano. Uno, due o addirittura tre mesi d’attesa. Tanto bisogna aspettare per effettuare un esame o anche una visita specialistica nelle strutture ospedaliere della città. Tempi troppo lunghi che in alcuni casi, come quello dell’ecodoppler per il quale bisogna aspettare tre mesi, diventano troppi e rischiano di mettere a repentaglio la salute dei pazienti. Nonostante le proteste dei cittadini e delle associazioni che tutelano i diritti del malato nulla è cambiato nei mesi scorsi. Infatti le liste, che vengono monitorate costantemente, continuano ad essere piene di numeri a tre cifre che stanno ad indicare i tempi d’attesa. Per un ecodoppler arti inferiori bisogna aspettare il 27 febbraio, per un ecodoppler arterioso il 14, per un’elettromiografia il 18 gennaio, e poi per una tac o per una risonanza magnetica il 2-3 gennaio. Tempi molto lunghi per i quali la Asl però sta trovando delle soluzioni. Il responsabile del dipartimento di chirurgia vascolare, Giovanni De Blasis, ci ha spiegato che: “Vista la situazione abbiamo organizzato una riunione con i diversi dipartimenti per affrontare il problema delle liste d’attesa. Insieme ai responsabili dei vari settori”, ha continuato il medico, “abbiamo stabilito delle liste di prioritá in rapporto alle diverse patologie che smaltiranno di fatto le attese”. Ora quindi bisogna solo aspettare che negli sportelli Cup vengono attivati i canali preferenziali per i pazienti, già utilizzati in altri ospedali italiani, che permetteranno lo smaltimento delle file e l’abbattimento delle attese per determinati esami.