Avezzano. Faccia a faccia tra gli studenti del Liceo Classico e il presidente Del Corvo sugli interventi nella scuola. L’amministrazione provinciale assicura: entro tre-quattro mesi i lavori saranno completati. Hanno fatto decine di domande al presidente Antonio Del Corvo, all’ingegner Valter Specchio e al responsabile della ditta che sta eseguendo i lavori. Poi hanno preteso rassicurazioni e certezze sul termine ultimo per la chiusura del cantiere del Classico che è stato aperto un anno fa. I ragazzi del Torlonia pretendono di riavere il prima possibile i loro spazi e per questo non vogliono che ci siano altri ritardi sulla tabella di marcia. “A causa del blocco dei fondi statali il cantiere è stato bloccato”, ha spiegato Del Corvo, “la sicurezza scolastica in Abruzzo come in Italia è ancora agli inizi. Ora quello che abbiamo fatto noi come Provincia dovrebbero farlo anche gli altri enti sulle scuole di loro competenza. Gli istituti italiani nella maggior parte dei casi non sono a norma perchè nel corso del tempo le regole sono cambiate. I lavori finanziati dalla Provincia riprenderanno a giorni, per quelli statali invece nel momento in cui arrivano i fondi si ripartirà. Massimo a fine mese il cantiere riaprirà. Non essendo lavori molti complessi entro due mesi si faranno. Gli interventi sugli infissi sono in corso e nel giro di poco tempo saranno installati”. Francesco Carrabino, Luigia Salucci e Ruben Laconi, rappresentanti d’istituto, hanno chiesto ai delegati della Provincia che volto avrà la loro scuola e in che modo intendono portare avanti il discorso della sicurezza. A rassicurare i ragazzi ci ha pensato il responsabile della ditta D’Alessandro che ha spiegato loro: “l’aspetto dell’edificio non cambierà. Nell’aula magna si interverrá su tutto e si metterà in sicurezza la stanza, per il resto si è già provveduto. Il campo e la palestra, se il tempo lo permetterá, una volta terminati gli altri interventi verranno ultimati”. Una delle grandi preoccupazioni del preside Ilio Leonio è la biblioteca, vanto da sempre dell’istituto, che attualmente è chiusa e inagibile. “Sono molto soddisfatto per i lavori effettuati, del tutto insoddisfatto per quelli non terminati”, ha commentato Leonio, “il centralino telefonico, per esempio, da quando siamo rientrati non andava bene e per questo abbiamo ripristinato noi la centralina con mille e 700 euro delle casse della scuola. Chiediamo quindi maggiore attenzione per queste cose che poi sono quelle piú importanti. Per la biblioteca, dal momento che ci teniamo particolarmente, chiedo un occhio di riguardo”. All’appello dei ragazzi e del dirigente scolastico al ripristino è seguito un sopralluogo nella vecchia biblioteca della scuola dove il pavimento è stato rovinato e i libri sono ancora chiusi negli scatoloni. La ditta, insieme all’ingegner Specchio e al preside, ha verificato lo stato della struttura e, dopo un valutazione, il responsabile del progetto “edifici sicuri” ha dato l’ok per l’avvio dei lavori di pavimentazione che dovrebbero partire già tra qualche giorno. Subito dopo il preside con i ragazzi si impegneranno per la catalogazione dei volumi che potranno tornare al loro posto.