Carsoli. Operazione antidroga dei carabinieri, 3 minorenni denunciati per spaccio. Nel corso di un’operazione condotta dai carabinieri, tre giovani, tutti minorenni all’epoca dei fatti, sono stati denunciati con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Alle prime ore del mattino di venerdì 26 settembre, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Tagliacozzo e della Stazione di Carsoli, con il supporto di personale dell’Arma di Tivoli, hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari e personali, volte alla ricerca di sostanze stupefacenti e di dispositivi elettronici, nelle abitazioni di 2 minorenni ed un neo 18enne, residenti nella Marsica e nella Valle dell’Aniene.
Tutto ha avuto inizio da una denuncia per minacce presentata da un giovane presso la Stazione Carabinieri di Carsoli.
Gli uomini dell’Arma hanno immediatamente avviato una complessa attività di indagine che, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, ha permesso di inquadrare le minacce subite dal denunciante in un più ampio contesto di spaccio di sostanze stupefacenti, di cui si sarebbero resi protagonisti i 3 giovani, tutti minorenni all’epoca dei fatti.
I decreti di perquisizione emessi dall’Autorità Giudiziaria minorile sono stati eseguiti contemporaneamente presso le abitazioni dei 3 indagati ed hanno permesso ai Carabinieri di rinvenire e sottoporre a sequestro altrettanti telefoni cellulari contenenti chat riconducibili all’attività di spaccio.
A casa di uno dei tre, inoltre, i Carabinieri hanno sequestrato alcuni involucri contenenti cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente ed alcuni coltelli con tracce di hashish.
I 3 giovanissimi, tutti deferiti in stato di libertà, dovranno rispondere alla Procura dei Minori di L’Aquila delle accuse di minacce, detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.