Gioia dei Marsi. Ieri, a Gioia, V edizione della “Festa dell’agricoltura” e II festa del “Solco dritto” storica rievocazione del rito della tracciatura del solco con i buoi.
“Numerosa la partecipazione, segno evidente di una grande volontà di recuperare e valorizzare le nostre identità e tradizioni rurali costruendo su di esse un sano futuro”. Ha dichiarato il sindaco, Gianluca Alfonsi.
“Grazie di cuore agli illustri ospiti, ai tanti presenti che ci hanno onorato con la loro presenza ma un grazie particolare alla Pro loco di Gioia autentico “motore” dell’iniziativa, al suo Presidente e Vicepresidente Pasquale Alfonsi e Longo Andrea e a tutte le locali associazioni che hanno collaborato attivamente per la perfetta riuscita della manifestazione.
Un grazie particolare all’amico Assessore del Comune di Foligno Marco De Feliciis, intervenuto in rappresentanza della rete dei “Borghi del solco” cui Gioia appartiene.
Un grazie dal profondo del a tutti i miei concittadini che hanno con grande orgoglio vestito i panni di un passato che sentono sempre più appartenergli, da trasmettere, senza esitazione alcuna, al futuro. Gioia, “Spiga verde d’Italia” e “‘Borgo del solco” punta e decisamente sulla ruralità d’eccellenza quale volano di sviluppo per il nostro territorio. Scriveva Tolstoy che “solo con il lavoro agricolo può aversi una vita razionale, morale. L’agricoltura indica cos’è più e cos’è meno necessario. Essa guida razionalmente la vita. Bisogna toccare la terra” e noi ieri l’abbiamo fatto”.