Avezzano. Si è conclusa con il rinvio a giudizio di Andrea Leombruni l’udienza di oggi davanti al Tribunale di Avezzano per la morte dell’orsa Amarena, uccisa il 1° settembre 2023 a San Benedetto dei Marsi. Il giudice, dopo aver rigettato le eccezioni di nullità sollevate dalla difesa, ha disposto l’apertura del dibattimento per il prossimo 19 gennaio 2026, davanti alla dottoressa D’Orazio.
Nel corso dell’udienza, il pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato ha chiesto il rinvio a giudizio, fondando la richiesta sui risultati delle indagini e in particolare sulla consulenza balistica del dottor Minervini, secondo la quale l’orso sarebbe stato colpito in posizione trasversale, in modo tale da essere raggiunto in un punto vitale. Le parti civili si sono associate alla richiesta del Pm, ribadendo la gravità dell’episodio e la necessità di garantire giustizia per la morte del plantigrado.
Numerose le costituzioni di parte civile: tra le principali, Appennino Ecosistema, il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) rappresentato dall’avvocato Herbert Simone, e oltre quaranta enti e associazioni ambientaliste. Tra gli avvocati delle parti civili sono Mario Flammini, Luciana Lisciani, Alessia Frattale e Stefania Valeri per la Regione Abruzzo, Michele Pezone per il WWF, e Maria Silvia D’Alessandro per l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla in rappresentanza della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. Leombruni, allevatore e cacciatore, è difeso dagli avvocati Guanciale e Terra. A suo carico la Procura contesta la violazione degli articoli 544 bis (uccisione di animali) e 703 (esplosione di colpi in luoghi pubblici abitati) del codice penale.
Amarena, una delle orse più note del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, era divenuta negli anni un simbolo di convivenza tra uomo e natura, spesso avvistata con i suoi cuccioli nei paesi della Marsica, dove aveva incontrato affetto e rispetto da parte di residenti e turisti. La sua uccisione aveva suscitato una profonda ondata di indignazione e commozione in tutta Italia.