Avezzano. Ben 11 gli artisti che abbelliranno, con le loro opere, la sede della Pro Loco in via Corradini, 75. Sono gli allievi di Rita Monaco che partecipano alla mostra d’arte contemporanea “Tra materia e sogno”. Un appuntamento culturale da non perdere.
L’evento vede il patrocinio del Comune di Avezzano.
L’inaugurazione avrà luogo domenica 21 settembre alle ore 17.00.
Affidata al prof. Maurizio Lucci l’introduzione con una attenta analisi dell’arte pittorica esposta.
Il pubblico potrà ammirare le opere, tutti i giorni, fino a domenica 28 settembre nei seguenti orari: mattina 10.00 / 12.00 pomeriggio 17.00 / 20.00
Questo evento permette di focalizzare i vari lavori interpretando le emozioni che, di volta in volta, il colore traduce in sentimento. Ogni quadro è una forte esplorazione nel mare intimo dell’artista, percependone la sensibilità umana. La mostra d’arte collettiva “Tra materia e sogno” presenta una selezione di opere di alcuni degli artisti che si sono formati grazie a Rita Monaco, curatrice della mostra, dando a ogni allievo la possibilità di evidenziare il proprio percorso, liberi di esprimersi secondo la propria visione dell’arte, con il proprio stile.
Questi pittori non sono mai stati coinvolti in una collettiva, l’evento permette loro di diventare attori rendendo protagoniste le proprie opere. Saranno i visitatori ad ammirare le differenze dei linguaggi espressivi, così diversi tra loro
Rita Monaco svolge la sua attività come maestra d’arte dal 1998 e, da allora, diversi allievi di diverse età hanno intrapreso il loro percorso artistico presso la sua bottega d’Arte “Archè”, divenuta un riferimento importante.
“Tra materia e sogno”-come si legge nella brochure- è un invito a lasciarsi attraversare dalla forza visiva della pittura contemporanea dove il sogno si fa gesto e il colore materia.”
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Gli artisti sono:
Catia Carattoli, Marina D’Alò, Marta Di Mattia, Alessandra Di Stefano, Cristina Giori, Fulvia Massimiani, Laura Pitari, Paola Rubeo, Gabriella Scardino, Antonella Seritti, Alessandro Stati.
Ha coadiuvato la cura della mostra Camilla Ampolo