Avezzano. Domani, venerdì 19 settembre, alle 18, presso l’orto sociale dell’Associazione Rindertimi, in via Cerreto, ad Avezzano, sarà presentato il libro “Albania dopo l’oblio europeo” a cura di Pinuccia Montanari, in collaborazione con Clara Bassan, nell’ambito di un dialogo a più voci sulla figura di Alexander Langer, a 30 anni dalla sua scomparsa. L’incontro è promosso dalle Associazioni Rindertimi di Avezzano e Amici del Festival di Tagliacozzo, insieme al Punto Pace Marsica.
A dialogare sui temi di pace, ecologia e giustizia saranno la curatrice del libro Pinuccia Montanari, già assessora all’ambiente nei Comuni di Roma, Genova e Reggio Emilia, Gino Milano, presidente di Rindertimi, Luca Gianotti, ideatore del Cammino dei Briganti e coautore del libro e Massimo De Maio, ecologista e autore di scritti su Langer. Seguirà uno spazio dedicato e domande e riflessioni dei partecipanti. La giornalista Luisa Novorio modererà l’incontro e il successivo dibattito.
In un momento di profonda preoccupazione per un mondo che appare impotente di fronte a guerre ed eccidi, mentre dalla Palestina arrivano notizie sempre più drammatiche, i promotori dell’incontro vogliono offrire alle cittadine e ai cittadini della Marsica un momento di riflessione sul tema della pace, attraverso il pensiero e il metodo di Alexander Langer, figura purtroppo ancora poco conosciuta ma centrale per il pacifismo ecologista europeo.
L’obiettivo è quello di offrire indicazioni per una cittadinanza attiva e consapevole nella Marsica, per essere concreti operatori di pace, a partire dalle nostre scelte quotidiane, nelle nostre città e nei nostri territori anch’essi attraversati da grandi e piccoli conflitti e molteplici ingiustizie.
Quella di domani sarà la prima presentazione in Italia di un libro-documento che racconta un’esperienza collettiva di impegno civile e cooperazione tra l’Italia e l’Albania nei primi anni ’90. Tra i testi più significativi del volume che ispirerà il dibattito di domani, spiccano la relazione di Alexander Langer al Parlamento Europeo e le testimonianze dirette di profughi e attivisti. Le voci di chi ha creduto nella cooperazione dal basso si intrecciano con i documenti ufficiali, componendo una narrazione plurale e umana.
Il libro è edito dalla storica casa editrice Libreria Editrice Fiorentina che ha pubblicato le opere, tra gli altri di Giorgio La Pira, Don Facibeni e Don Milani.