Nei magazzini, centri di distribuzione o aree produttive di aziende, negozi e industrie, l’efficienza si misura nella capacità di movimentare le merci in modo sicuro e senza interruzioni. Le operazioni a terra, in particolare il trasporto orizzontale dei carichi, rappresentano il fulcro intorno a cui si sviluppa qualsiasi catena logistica.
Per moltissimi anni, tutto questo era legato a fatica e pura forza fisica, ma l’innovazione tecnologica ha introdotto soluzioni in grado di trasformare completamente il modo di gestire il settore. Tra queste, il transpallet elettrico si è affermato come uno strumento unico, un alleato ideale che ha eliminato la fatica manuale, incrementando la produttività e il benessere dei lavoratori.
Oggi stiamo assistendo a un ulteriore cambiamento, guidato da tecnologie sempre più avanzate. Questa continua ricerca di ottimizzazione, infatti, ha spinto i produttori a sviluppare transpallet nuovi che non si limitano a motorizzare il movimento, ma integrano soluzioni moderne per ottimizzare al massimo performance, sicurezza e intelligenza operativa.
Il transpallet elettrico: funzione e ambiti di applicazione
Un transpallet elettrico è un carrello compatto, progettato specificamente per il sollevamento di pochi centimetri da terra e il trasporto orizzontale di merci disposte su pallet. A differenza di uno stoccatore, il cui scopo è impilare i carichi in verticale su scaffalature, la sua funzione primaria è la movimentazione a terra su medie e lunghe distanze.
La sua struttura è semplice ed efficace ed è composta da un telaio robusto con forche, un motore elettrico per la trazione e un sistema di sollevamento, anch’esso elettrico, che permette di alzare il carico in modo da movimentarlo con agilità.
Uno dei suoi tratti distintivi è la versatilità, che ne permette l’impiego in moltissimi contesti: dai grandi centri logistici, dove viene utilizzato per il carico e scarico dei camion e per l’asservimento delle zone di picking, fino agli spazi più ristretti dei supermercati e dei punti vendita al dettaglio, dove la facilità di manovra e la silenziosità sono particolarmente apprezzate.
È inoltre uno strumento che è possibile trovare spesso sulle linee di produzione industriale per il trasporto dei materiali e persino a bordo dei mezzi per le consegne dell’ultimo miglio.
La rivoluzione delle batterie al litio
A rivoluzionare davvero i transpallet è stata senza dubbio l’adozione delle batterie agli ioni di litio, che hanno progressivamente sostituito i precedenti sistemi di alimentazione.
Gli accumulatori tradizionali, infatti, richiedevano cicli di ricarica piuttosto lunghi, aree dedicate e ventilate per la gestione dei gas e una manutenzione costante, mentre le batterie al litio hanno da subito offerto una flessibilità senza precedenti.
A cambiare davvero tutto è stata la loro possibilità di effettuare la cosiddetta “ricarica di opportunità” (opportunity charging), cioè ricaricarsi parzialmente durante pause brevi, come quella per il pranzo, senza compromettere la loro durata.
Questo ha eliminato o limitato molto la necessità di costose batterie di scorta e le operazioni di sostituzione, spesso complesse, garantendo un’operatività quasi continua del transpallet. Inoltre, questa tipologia di batteria non richiede manutenzione, ha una vita molto lunga ed è leggera e compatta, e questo permette di creare macchine agili ed ergonomiche.
Motori brushless e sistemi di controllo intelligenti
Ma i cambiamenti non si sono avuti solo nel settore dell’alimentazione, anche la meccanica e l’elettronica hanno compiuto passi da gigante.
I modelli moderni sono equipaggiati con motori di trazione a corrente alternata di tipo “brushless” (senza spazzole). A differenza degli altri modelli, questa tecnologia elimina le componenti soggette a usura, riducendo drasticamente la necessità di manutenzione.
I motori brushless sono anche molto produttivi, offrono una maggiore potenza e coppia, e consentono un controllo della velocità molto preciso e progressivo, aumentando così la sicurezza e la manovrabilità.
A gestire e controllare il funzionamento del carrello interviene l’elettronica intelligente, spesso basata su un’architettura CAN-bus. Questo sistema funziona come una rete di comunicazione digitale tra i vari componenti del transpallet, dal timone di guida al controller del motore. Questo non solo porta a un aumento dell’affidabilità generale, ma permette anche una diagnostica avanzata e la personalizzazione dei parametri di guida, come la velocità massima o l’accelerazione, per adattare il mezzo alle necessità dell’operatore e dell’ambiente di lavoro.
Alcune tecnologie avanzate, un po’ come la riduzione automatica della velocità o il sistema anti-arretramento sulle rampe, sono ormai dotazione standard in moltissimi transpallet, a tutto favore della sicurezza per il personale e le merci.