San Vincenzo Valle Roveto. Dopo il successo dell’intervento sul fiume Giovenco lo scorso anno, prende forma una nuova iniziativa di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua appenninici. Il 19 settembre, alle 17:30, la sala consiliare del Comune di San Vincenzo Valle Roveto ospiterà il primo incontro pubblico del progetto “Wild Lyric – LIRIca selvaggia”, che punta a restituire un tratto di circa 11 chilometri del fiume Liri alla sua naturale libertà di scorrere.
Il cuore del progetto è la rimozione di una vecchia briglia, costruita decenni fa per un impianto fognario mai realizzato e oggi totalmente inutile. L’intervento è promosso da Rewilding Apennines, con il sostegno economico di Open Rivers Programme e Rewilding Europe, per un investimento complessivo di 154mila euro.
“Dopo il primato ottenuto sul Giovenco, unico caso di rimozione di barriere fluviali nel centro-sud Italia, poter intervenire ora sul Liri ci riempie di orgoglio” spiega Mario Cipollone, team leader di Rewilding Apennines, “grazie al supporto europeo, possiamo restituire equilibrio e biodiversità ai nostri fiumi, a beneficio della fauna, della flora e delle comunità locali”.
Il progetto è stato accolto positivamente dal Contratto di Fiume Liri, che lo ritiene coerente con le proprie strategie di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, anche alla luce del sostegno della Regione Abruzzo con i fondi FSC 2021-2027.
All’incontro interverranno il sindaco di San Vincenzo Valle Roveto Carlo Rossi, il sindaco di Morino Roberto D’Amico, insieme a esperti e tecnici: Mario Cipollone e l’ingegnere Bernando Bartolomucci per Rewilding Apennines, Gianni Petricca responsabile tecnico del Comune di Morino e del Contratto di Fiume Liri, e l’ecologo fluviale Amilcare D’Orsi.
L’iniziativa punta non solo a rimuovere barriere fisiche dai fiumi, ma anche a rafforzare la consapevolezza delle comunità locali sull’importanza di tutelare e ripristinare gli ecosistemi fluviali.