Avezzano. Il 6 settembre, nella suggestiva cornice della Pieve di San Siro di Capo di Ponte (BS), Val Camonica, il Cantautore avezzanese Paolo Capodacqua, ha ricevuto il Premio alla carriera “Targa Dallo Sciamano allo Showman”.
Cantautore raffinato, chitarrista dallo stile personalissimo e dal talento multiforme, in grado di esprimersi nella composizione di musiche per il teatro, nel giornalismo musicale e nella narrativa, Paolo Capodacqua ha pubblicato diversi dischi, l’ultimo dei quali, “Ferite & feritoie”, del 2019, ha segnato il suo ritorno alla Canzone d’autore, con riscontri positivi di pubblico e critica.
Ha al suo attivo numerose collaborazioni con poeti e scrittori. Chi ha seguito l’evoluzione artistica di Paolo Capodacqua, però, lo ricorda soprattutto come chitarrista di Claudio Lolli, l’inseparabile “uomo- orchestra” del grande cantautore bolognese, con il quale ha condiviso un’avventura musicale e umana unica nel nostro paese, un’avventura che ha visto i due amici protagonisti di un “never-ending tour” che ha attraversato l’Italia per
ventidue anni, iniziato nel 1992 e protrattosi fino all’ultimo concerto del 2014.
Dal 1992 scrive anche canzoni per bambini, con l’intenzione di dare dignità ad un genere finora ritenuto di evasione e bamboleggiante. Per questo suo impegno è stato oggetto di studio e di interesse, oltre che per recensori e critici, anche per tesi di laurea universitarie. Negli ultimi trent’anni, infatti, Paolo è diventato un punto di riferimento importante per la Canzone d’autore per bambini, con album come Bianchi Rossi Gialli Neri e La Torta in cielo (con i testi di Gianni Rodari), oltre a un’intensa attività concertistica e teatrale dedicata all’infanzia nelle scuole e nei teatri di tutta Italia. Alcune sue canzoni sono state inserite nei libri di testo della scuola primaria. Nel 2017 il coro delle voci bianche del Conservatorio di Piacenza gli ha dedicato un CD con la rilettura di quindici suoi brani.
Capodacqua ha tradotto ed interpretato in italiano le canzoni di Georges Brassens, proponendo il repertorio del grande chansonnier francese negli Istituti Superiori già a partire dal 1986 e, in diversi concerti pubblici, anche congiuntamente a Fausto Amodei e Nanni Svampa.
Ha collaborato, come autore della sigla e delle musiche, con il programma della Radio Svizzera “Lilliput”. Ha ricevuto il “Sigillo della Città di Abano” (2001), la Targa “Nuova Canzone d’Autore” di Ferrara (2015), il Premio Civilia per la Canzone d’autore (2017).
Tra le centinaia di esibizioni spiccano, oltre al concertone del Primo maggio, nel 2010, la Semaine Italienne di Parigi ed il Premio Ciampi di Livorno nel 2018, il Festival della Canzone d’autore italiana di Parigi, con esibizioni presso il Consolato Generale d’Italia, l’ Espace Jemmapes, il Teatro Les Trois Baudets, l’ Ecole Vicq D’Azir, Les Garibaldiens, le Lycée Jacques Decour; il Teatro Ariston di Sanremo, nell’ambito del Premio Tenco 2023.
Dal 2018 collabora con il “Premio Emilio Lussu” di Cagliari.