Avezzano. Tutto pronto per la nuova edizione di Marsicaland, il festival diffuso dell’agroalimentare nato nell’ottobre del 2023 da un’idea delle principali associazioni di categoria di Avezzano e della Marsica prontamente appoggiata dal Comune di Avezzano e dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo che si terrà dal 12 al 14 settembre ad Avezzano.
“L’obiettivo è quello di dotare il comprensorio di un evento-vetrina volto a raggiungere obiettivi utili alle prospettive di sviluppo sostenibile e integrato dei suoi territori, dando inizio a una tradizione festivaliera cui affidare un processo rigenerativo dei luoghi e delle comunità che vi risiedono”, ha spiegato il professor Ernesto Di Renzo, direttore scientifico di Marsicaland, “una tradizione retro-innovativa che intende ricollegarsi ad alcune importanti manifestazioni fieristiche degli anni ’70-’80 del Novecento ad Avezzano e nel Fucino e che intende testimoniare la perdurante vocazione ruralistica di questa porzione dell’Abruzzo montano”.
Il Festival si propone di promuovere e valorizzare il comparto agroalimentare locale collegandolo a una sua destinazione in chiave economica, sociale, culturale e turistica. Ma anche dotare Avezzano e la Marsica di un evento partecipativo capace di avviare l’accrescimento del senso di appartenenza su cui innestare un processo di intensificazione dell’identità.
“Un’identità”, ha proseguito Di Renzo, “che a oggi risulta opacizzata e non idonea ad attivare quelle energie endogene capaci di produrre la visione di un futuro comunemente immaginato e condiviso. Per questa ragione il Festival si offre come una casa comune volta ad accogliere progettualità ed eventi che vedano protagoniste tutte le comunità marsicane, favorendone la realizzazione, incentivandone l’integrazione e facendo affidamento sull’intero patrimonio territoriale sul quale si sono venute sviluppando l’economia, la storia, i paesaggi, i valori condivisi”.
Fulcro del Festival è il grande Mercato diretto della terra che ha come protagonisti i produttori del settore agroalimentare ed enogastronomico marsicano che propongono la vendita diretta delle loro produzioni all’interno di stand aperti dalla mattina alla sera per l’intera durata del Festival. Durante e attorno al Mercato, nel corso della tre giorni, si svolgono numerosi eventi collaterali consistenti in talk, tavole rotonde, degustazioni, show cooking, concerti e street food in piazza Risorgimento e in piazza del Mercato. Insieme ad agricoltori, coltivatori di cereali e di legumi antichi, artigiani, salumieri, casari, olivicoltori, tartufai, produttori di zafferano e miele, il Mercato ospiterà cuochi, sommelier, critici enogastronomici, giornalisti, studenti e docenti degli istituti scolastici superiori dell’intera Marsica.
“Una tre giorni di intensa festa collettiva dove l’economia locale dà mostra di sé sia a vantaggio degli abitanti del comprensorio sia di quello dei numerosi turisti mossi dalla ricerca dell’autenticità e della tipicità agroalimentare”, ha chiarito Di Renzo, “ma soprattutto un momento di esaltazione del senso di appartenenza e di identità marsa che proprio attorno all’agroalimentare ha costruito nel tempo la sua storia, il suo benessere, i suoi paesaggi, le sue strutture fondiarie, la sua cultura materiale e immateriale”.
Spazio speciale verrà riservato al Corteo storico in costume. Una sfilata in costumi d’epoca il cui scopo è quello di esaltare il senso identitario dei luoghi e di ispirare il senso di appartenenza a essi. Di Renzo, docente di Antropologia dei patrimoni culturali all’Università di Roma Tor Vergata e coordinatore scientifico di Marsicaland, ha evidenziato che “il Corteo in costume è il primo in assoluto a essere mai stato allestito nella città di Avezzano ed è da inquadrarsi concettualmente nella categoria delle “tradizioni inventate”. Una tradizione nuova che si spera attecchisca nelle consuetudini celebrative cittadine e che fonda le sue più profonde ragioni nel voler costituire un ‘punto zero’ attorno al quale istituire un dialogo con la propria cultura, il proprio passato e la propria identità. Insomma, un nuovo punto d’inizio che trasformi in un dittongo quello che ad oggi viene inconsciamente vissuto come uno iato”.
Il corteo vedrà la partecipazione di circa 250 figuranti in costume con trattori, oggetti agricoli, carri a trazione animale fino ad arrivare alla moderna tecnologia dei droni. Uomini e donne di differente età reclutati tra le associazioni di categoria, le Pro loco e le compagnie di teatro popolare, provenienti dai diversi paesi della Marsica che “testimoniano la volontà delle comunità territoriali di coinvolgersi in un progetto identitario comune, sostenuto e rafforzato anche dalla presenza dei rappresentanti delle municipalità e dei loro rispettivi gonfaloni. Per via di questa complessità di intenti e azioni progettuali il consiglio regionale d’Abruzzo, con la legge 4 del 10 marzo 2025, ha ritenuto di dover elevare Marsicaland a “manifestazione dall’alto valore culturale, turistico e di promozione eno-gastronomica che dà lustro al territorio della Marsica e dell’Abruzzo”, ha concluso Di Renzo.